L'ANALISI

Juventus cantiere aperto ma Cristiano Ronaldo non può essere l'unica soluzione

Il portoghese fa salire di livello la prestazione ma Dybala resta un mistero. Attesa per i rientri di Chiellini, De Ligt e Alex Sandro

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Le grandi squadre dipendono dai propri campioni e la Juventus non fa eccezione, per questo il ritorno con gol di Cristiano Ronaldo fa notizia sino ad un certo punto. In casa bianconera, però, probabilmente non ci si aspettava di dover mettere in campo il portoghese per superare lo Spezia, dopo una sessantina di minuti non troppo convincenti. Secondo Pirlo la squadra è solo al 60-70% del potenziale ma il tecnico davanti a sé ha ancora alcuni grattacapi che al momento non sembrano di facile soluzione.

Se i gol concessi dalla difesa (un solo clean sheet nelle ultime 16 trasferte di Serie A) preoccupano sino ad un certo punto visto che il recupero di Chiellini e De Ligt darà stabilità al reparto, è ciò che le sta davanti - che poi come sempre si ripercuote su tutto l'impianto tattico visto che il calcio è sport circolare - ad essere ancora un rebus. McKennie e Bentancur danno equilibrio alla mediana ma tutto intorno è ancora cantiere aperto, a partire dal modulo che ieri è tornato ad essere il 3-5-2 che però potrà continuare ad essere schierato solo compiendo scelte a dir poco difficili.

Tutto porta a Dybala e alla composizione del reparto offensivo. Col definitivo rientro di CR7 e la maturità e la concretezza di Morata, gol e assist contro lo Spezia, Pirlo deve scegliere di dare alla Joya il tempo di ritrovare la forma che ancora manca o tentare di far coesistere tutti e tre gli attaccanti contemporaneamente, un lusso che al momento la squadra sembra non poter sopportare. Due esterni a tutta fascia da pescare tra Alex Sandro (ancora tre settimane prima del rientro), Cuadrado, Danilo, Chiesa e Kulusevski danno più garanzie: a quel punto o si passa ad un 3-4-3 piuttosto sbilanciato o una delle punte deve rassegnarsi a dare il meglio da subentrante.

Per fortuna la panchina lunga consente al tecnico di montare e smontare a piacimento, vedi l'inserimento decisivo - Ronaldo a parte - di Kulusevski e Rabiot. In una stagione così particolare, i cambi dalla panchina saranno fondamentali e Pirlo ha dimostrato di saperli usare. Con lo Spezia può bastare, in altri casi - vedi Barcellona - serve molto di più. Lavori in corso, dicevamo: i tifosi bianconeri sperano che non durino ancora a lungo.

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