Adrien Rabiot torna a parlare dopo aver siglato il rinnovo con la Juventus, attribuendo a Massimiliano Allegri un ruolo cruciale nella sua scelta di prolungare la sua permanenza a Torino fino a giugno 2024. "Il mister ci teneva tanto, abbiamo parlato a lungo per rimanere alla Juve e anche mentre ero in vacanza mi ha mandato tanti messaggi: il primo a convincermi è stato lui, ma ho sentito anche alcuni compagni di squadra", ha spiegato il centrocampista sui canali del club su Twitch.
"Ho parlato anche con Manna e Cherubini e ho percepito amore da parte di tutti", ha proseguito Rabiot confermando di aver sentito il supporto di tutto l'ambiente bianconero nella sua decisione di rinnovare e di rimanere oltre la scadenza del suo contratto ancora per un altro anno.
Un Rabiot che ormai è uno dei veterani del gruppo e per questo si sente anche più responsabilizzato verso i nuovi arrivi come Weah Jr. "Io devo essere un esempio per i giovani, come si deve lavorare e come ci si deve comportare dentro e fuori dal campo - ha spiegato -. Quando sono arrivato ero giovane e ho avuto subito un buon rapporto con i più anziani, ora sono io che voglio aiutare i più giovani".
"Sono state due stagioni difficili senza trofei, io qui sono venuto per vincere perché la Juve è un grande club che ha sempre vinto e vincerà anche in futuro - ha proseguito Rabiot -. Due anni senza trofei sono tanti per la Juve, per cui quest'anno l'obiettivo è vincere". "Per questo sono rimasto, per me è una sfida trascinare la squadra a vincere il campionato e la coppa - ha continuato -. E' importante riportare la Juve dove deve essere, voglio tornare a rivivere certe emozioni e condividerle con i tifosi".
Poi qualche battuta sul suo soprannome "Cavallo pazzo". "Il cavallo è un animale che mi piace perché corre tanto, ha potenza ed è intelligente, mi piace questo soprannome", ha concluso Rabiot che si prepara a nuove sgroppate in campo con la maglia della Juve agli ordini di Massimiliano Allegri.
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