Juve, primo bilancio alla sosta: segnano gli 'altri' ma Allegri sorride lo stesso 

Archiviate le prime tre giornate di serie A, le nostre impressioni sulla Juventus 2018/2019

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E' la solita Juventus, cinica e imbattibile, quella che ci consegna la serie A alla prima sosta della stagione dopo le prime tre giornate di campionato. Nonostante i volti nuovi (Cancelo, Bonucci, Cristiano Ronaldo, Emre Can su tutti) il dna del club bianconero non è cambiato: la truppa di Allegri ha collezionato tre vittorie su altrettante gare rispettivamente contro Chievo, Lazio e Parma. Alla ripresa la Juventus avrà un miniciclo di 7 partite con ben due incontri valevoli per la Champions League

Se non sei perfetto e le vittorie arrivano lo stesso ecco che c'è già un primo motivo per essere ottimisti per il proseguio della stagione. Inoltre, se le ottieni con Cristiano Ronaldo e Dybala ancora secco puoi solo migliorare. I bianconeri in queste prime tre uscite hanno fatto il minimo essenziale per portare a casa i tre punti dimostrando di avere il solito cinismo da grande colpendo al momento giusto e sfruttando al massimo le occasioni create. Allegri ha fatto diversi esperimenti per trovare l'assetto giusto: quando sarà trovato la Juventus non potrà far altro che migliorare ancora. I potenziali 23 titolari presenti in rosa aiutano non poco il tecnico bianconero che può variare molto nel corso stagione tenendo tutti sulla corda e in condizione. Spicca in particolare la crescita di Federico Bernardeschi che è riuscito a ritargliarsi uno spazio da titolare nei tre di attacco vicino a Cr7 e Mandzukic.

Le note positive in casa bianconera non mancano ma non è certo tutto rose e fiori. Cristiano Ronaldo, ancora a secco dopo 270 minuti, evidentemente deve ancora conoscersi con il resto della squadra: ha calciato più volte in porta ma il rischio è che tenda a "incaponirsi". Il dover trovare una giusta collocazione per l'ex Real Madrid, che sembra più essere a suo agio con Mandzukic, ha finito per penalizzare Paulo Dybala che è finito in panchina contro contro Lazio e Parma. Il rischio è che l'argentino perda entusiasmo e fiducia: toccherà ad Allegri gestirlo e nel caso trovargli una collocazione adatta in campo. Allegri dovrà anche essere bravo a mettere una pezza in difesa: i bianconeri hanno subito già tre gol, una rete a partita. A mancare è l'equilibrio in particolare sulle fasce dove Cancelo, Cuadrado e Alex Sandro sono sempre più propensi ad attaccare che a difendere. Servirà quindi trovare i giusti meccanismi per non lasciare in balìa degli avversari i due centrali di difesa che troppo spesso si sono trovano a fronteggiare dei palloni crossati in area con troppa facilità dalle fasce. Il tutto dovrà essere fatto cercando di accontentare le esigenze di tutti per non creare del malconento: ad Allegri l'arduo compito.

Dopo i vari impegni con le nazionali, i calciatori della Juventus torneranno in campo in maglia bianconera allo Juventus Stadium contro il sorprendente Sassuolo di De Zerbi che ha collezionato 7 punti nelle prime tre uscite stagionali in serie A. Con i neroverdi il club piemontese affronterà il primo dei sette incontri di un miniciclo che li porterà alla prossima sosta di ottobre. La Juventus è attesa da cinque impegni in campionato( appunto il Sassuolo, poi Frosinone, Bologna, il Napoli in casa e l'Udinese alla Dacia Arena) e da due in Champions contro Valencia e Young Boys. Nella massima competizione continentale i bianconeri esordiranno al Mestalla e poi se la vedranno in casa con gli svizzeri: due sfide da non fallire per poi giocarsi il primo posto nel girone con il Manchester United di Josè Mourinho.

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