L'ANALISI

Juve, i numeri bocciano l'attacco e non è solo colpa di Vlahovic

Il serbo non si sblocca e se Di Maria non è in giornata si scopre che i migliori marcatori sono Rabiot e i difensori

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Senza l'ingenuità di Bremer a una manciata di secondi dalla fine, la Juventus avrebbe incassato la terza vittoria di fila contro l'Inter e fatto il primo passo verso la finale di Coppa Italia. L'errore del difensore brasiliano, però, non nasconde il problema maggiore dei bianconeri in questo 2023: la difficoltà degli attaccanti di Allegri di andare in gol. In particolare, al centro della critica c'è sempre Dusan Vlahovic, che viaggia a medie decisamente inferiori rsipetto alle aspettative.

Vedi anche Coppa Italia, Juventus-Inter 1-1: Lukaku riagguanta i bianconeri al 95' Coppa Italia Coppa Italia, Juventus-Inter 1-1: Lukaku riagguanta i bianconeri al 95' Anche contro i nerazzuirri è apparso l'ombra di quello visto alla Fiorentina e il suo ruolino di marcia dice che anche dopo i Mondiali la situazione non è migliorata. Nel 2023 è andato a segno solo due volte in campionato (doppietta contro la Salernitana) e altrettante in Europa League, anche se la metà di queste su rigore. Insomma, male.

Il problema è che se anche Angel Di Maria non è in giornata, il reparto offensivo della Juve perde colpi. L'argentino, al contrario di Vlahovic, si iscrive al tabellino dei marcatori con una maggiore regolarità, anche considerando che non è una prima punta: per lui 7 reti nel 2023, di cui quattro in Europa League, compreso il gioiello di Nantes. E il resto dell'attacco? Nelle 13 partite di Serie A giocate da gennaio a oggi, Kean e Milik sono fermi a quota due reti in campionato (ma il polacco è stato out due mesi), con l'azzurro che ha timbrato il cartellino una volta anche in Coppa Italia. Pochino.

Alla fine si scopre che i migliori marcatori di quest'anno solare rispondono al nome di Rabiot (4), Bremer (3) e Danilo (3), che non hanno certo come priorità quella di segnare. Probabilmente la colpa è di un gioco non proprio votato all'attacco, ma anche di uomini che, per tanti motivi, compresi i guai fisici, stanno rendendo al di sotto delle aspettative. E allora bisogna fare di necessità virtù e in questo campo nessuno è meglio di Allegri.

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