Juve, Dybala resta: sarà l'anno dentro o fuori. Al servizio di CR7

Prende corpo l'idea di confermare l'argentino. Ma anche con Sarri giocherà lontano dalla porta: trequartista o ala sinistra?

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Lo ha nominato espressamente Maurizio Sarri e tra quelli di maggior talento. Ci si aggiunga che a gente così lui vuole affidare l' attacco e l' idea che Paulo Dybala possa essere confermato può cominciare a prendere corpo. Certo deciderà la Juve società, quella che deve ragionare anche in fatto di conti, ammortamenti, plusvalenze. 

Sarebbe o sarà la quinta stagione in maglia bianconero per il numero 10 e lo sguardo numerico sulle prime quattro evidenzia lo sbilancio dell'ultima annata nonostante le 42 presenze che lo mettono al terzo posto tra i giocatori più utilizzati da Massimiliano Allegri. Dunque in campo, ma in quale posizione è la domanda che inevitabilmente ne consegue. Terzo attaccante a sinistra oppure trequartista dietro le punte più o meno come da visione del tecnico precedente? In pratica ad unire le due filosofie opposte di gioco la convinzione che Dybala non sia punta centrale, attaccante puro per dirla tutta.

Altra sensazione è che il suo talento debba ancora servire ai gol di Cristiano Ronaldo e offrendo prestazioni decisamente superiori per continuità a quelle con cui ha salutato prima di partire per la Coppa America, competizione che in ogni caso gli farà raggiungere con certo ritardo i compagni per il lavoro estivo. Come dire, possibile anno da dentro o fuori per chi, a panchina ancora sconosciuta, aveva espresso desiderio di bel gioco che facesse divertire la gente. Si, quella che da sempre il suo nome lo urla a differenza di Sarri. Per il suo esame da campo a lui basta nominarlo.

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