DALL'INGHILTERRA

Dall'Inghilterra: la Juventus sarà sanzionata dall'Uefa per il Fair Play Finanziario

Secondo il prestigioso quotidiano inglese The Times i bianconeri sarebbero nella black list dei 20 club, che comprende anche Inter e Roma, per i quali sarebbero in arrivo punizioni

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La scure del Fair Play Finanziario torna a incombere sulla Juventus. Come su altri 20 club che, secondo quanto riporta il prestigioso quotidiano britannico The Times, sarebbero finiti sotto la lente d'ingrandimento della Uefa, che ora minaccerebbe importanti sanzioni. Il club bianconero, ancora coinvolto nel progetto Superlega insieme a Real Madrid e Barcellona, si aggiungerebbe quindi alle altre due italiane della lista, Inter e Roma, le cui dinamiche erano già state concordate. 

Stando a quanto si legge, dei 20 club europei finiti nel mirino della Uefa, di cui farebbero parte anche Arsenal, Barcellona, Psg e Marsiglia, almeno 10 riceveranno delle sanzioni che dovrebbero essere comunicate il prossimo mese. Secondo il The Times, per le francesi Psg e Marsiglia sarebbero in arrivo soltanto delle sanzioni pecuniarie, mentre per Inter e Roma oltre a una multa sarebbero previste anche delle restrizioni legate al calciomercato (e conseguentemente alle rose per le coppe europee), ma nell'ambito di accordi già concordati con i club.

Discorso diverso invece per la Juventus, impegnata insieme a Barcellona e Real Madrid in un'azione legale contro il massimo organismo calcistico europeo in merito alla vicenda del controverso progetto della Superlega: bianconeri e blaugrana finora si sarebbero infatti rifiutati di avviare una trattativa per il patteggiamento con la Uefa.

IL NUOVO FFP
Questa sarà l'ultima stagione a seguire le attuali regole del Fair Play Finanziario. Dal 2023 infatti la Uefa introdurrà un nuovo sistema in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che avrà un'attuazione graduale nell'arco di tre anni per dare ai club il tempo necessario ad adattarsi. La novità principale sta nella filosofia: non si tratta più di pretendere il saldo dei conti, ma di limitare le spese destinate a stipendi, compensi di trasferimento e provvigioni per gli agenti, da tempo individuati come il principale problema economico del calcio. Concretamente, la Uefa raddoppierà il deficit autorizzato in tre anni (portandolo a 60 milioni di euro) ma costringerà i club a limitare il proprio salary cap al 90% delle entrate nel 2023-2024, all'80% nel 2024/25 e infine al 70% dal 2025-2026, fino alla scadenza dei contratti in corso.

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