Accuse a Ronaldo, la polizia Usa: "CR7 non è indagato"

Il portoghese, che è volato a Lisbona per decidere la strategia con i propri legali, verrà sentito come persona interessata ai fatti

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Emergono nuovi importanti dettagli sul caso che da settimane sta facendo parlare il mondo intero, il presunto stupro, avvenuto in un hotel di Las Vegas nel 2009, di cui Kathryn Mayorga accusa Cristiano Ronaldo. A fornire nuovi elementi è il dipartimento della polizia metropolitana di Las Vegas (LVMPD), che attrverso un portavoce ha smentito alcune delle dichiarazioni fatte dall'avvocato della donna nei giorni scorsi e ha annunciato: "Ronaldo non è imputato di alcun reato".

La Gazzetta dello Sport e Tuttosport riportano le dichiarazioni che arrivano dalla polizia di Las Vegas, da dove si sottolinea che l'inchiesta sulla presunta violenza sessuale, riaperta nei giorni scorsi, non è iniziata puntando direttamente il calciatore, ma con la verifica dei fatti e si informa che "molto probabilmente Ronaldo verrà sentito, ma come persona interessata ai fatti, non come incriminato". "Non c'è una data precisa, Ronaldo è fuori dal nostro Paese - ha spiegato il portavoce del dipartimento, Jacinto Rivera - sarà importante sentirlo, ma non si può ancora dire quando". Difficile pensare che CR7, che ieri è volato a Lisbona per parlare della strategia da seguire con i suoi legali e che oggi torna ad allenarsi alla Continassa, prenda un volo per volare a Las Vegas, più probabile che risponderà alle domande che arriveranno dal Nevada in video conferenza o per iscritto.

Infine dal dipartimento di Las Vegas hanno risposto in maniera definitiva alle accuse del nuovo avvocato della Mayorga, Leslie Stovall, che nei giorni scorsi aveva denunciato lo smarrimento da parte della polizia delle presunte prove risalenti al 2009 (un primo verbale, i vestiti e la biancheria della donna e il suo certificato medico): "Non è vero che abbiamo smarrito le prove, non è scomparso niente. Ci sono le stesse prove del 2009 e sono ancora in nostro possesso". Se poi le "prove" siano effettivamente quelle di cui ha parlato il legale della donna non è dato sapere ("Non posso rispondere"), ma intorno a quelle prove può ruotare molto dell'inchiesta penale che dovrà chiarire in modo definitivo se effettivamente ci fu uno stupro, come sostiene la Mayorga, o se fu sesso consenziente, come ha dichiarato invece Cristiano Ronaldo. 

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