I VOTI DI PRESSING

Juventus-Inter, le pagelle di Piantanida

Nicolussi Caviglia si è perso nel bosco all'esordio da titolare e Cuadrado è l'unico che non vuole andare a casa dopo una brutta serata in discoteca

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Edizione speciale delle pagelle di Franco Piantanida, punta di diamante di Pressing. In occasione del big match Juventus-Inter, i voti del nostro professore sono tutti dedicati ai protagonisti, in positivo e in negativo, dello Stadium.

CHIESA 7

Affidiamoci alla scienza per studiare i voti della partita, perché il campo ha insegnato quasi zero. Federico il “Magnetar”, visto che è appassionato di documentari sull’universo: stella rara con campi magnetici in grado di produrre esplosioni d’energia, per esempio l’assist. Dopodichè, video in pausa, stai ancora guardando?

CUADRADO 6,5

Da ex entra in campo con la stessa voglia di quel amico che alle cinque di mattina, dopo una serata in discoteca in cui non si è divertito nessuno, quando vuoi solo andare a casa, ti costringe a bere l’ultimo shottino, poi cornetto caldo dal panettiere e “ragazzi andiamo a fare un tuffo al mare? E se vedessimo l’alba sul tetto di un palazzo?”.

NICOLUSSI CAVIGLIA 4,5

Primo viaggio su Marte siamo tutti un po’ nervosi, canta Grignani. Ma nella selva del centrocampo bianconero non lo sente nessuno: Hans si è smarrito all’esordio tra i rami di una partita da cui, per lui, è troppo difficile uscirne. Urge l’intervento di papà Stefano, professione guardaboschi.

CALHANOGLU 5

È il voto senza commento del Derby d’Italia.

VLAHOVIC 8

Avete presente Donato, il salumiere di Tik Tok: “Con mollica o senza?”. Di solito Dusan ha sempre fatto una scelta: o riempiva il panino con il gol o niente. Stavolta invece mette tutto dentro: la mollica di un golazo e la farcitura di sponde, granella di duelli e due kg di palloni tenuti per far salire la squadra.

LAUTARO MARTINEZ 7,5

Per citare il sommo poeta estense di Pressing Massimo Callegari: il Toro è diventato a tutti gli effetti un centravanti vero. E piace così tanto ai tifosi dell’Inter per come gioca, che sono diventati ludopatici, anzi Lautaropatici.

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