Il tecnico bianconero: "Vlahovic e Chiesa stanno bene, Kean è in un buon momento ma può crescere ancora"
Se si giocherà, perché ancora non è certo che la partita si disputi vista l'alluvione che ha colpito la Toscana (si deciderà nel pomeriggio se rinviare o meno il match), la trasferta di Firenze è per la Juve ad altissimo coefficiente di difficoltà. La forza dell'avversario, una Fiorentina che nonostante la sconfitta maturata in pieno recupero contro la Lazio ha un indubbio valore e sta meritatamente ai piani alti della classifica, il peso di una rivalità storica accesissima, la spinta di una tifoseria capace di moltiplicare le forze dei padroni di casa. Allegri può contare sugli ex di ritorno al Franchi: per Vlahovic e Chiesa quella coi viola non è certo una partita come le altre. In difesa c'è sempre Rugani con Bremer e Gatti, mentre a centrocampo Locatelli in regia, Rabiot al suo fianco e Miretti candidato a una maglia da titolare. Sulle fasce pronto Kostic a sinistra, a destra McKennie al posto dell'infortunato Weah. Attenzione però al jolly Cambiaso, capace di giocare su entrambe le fasce o all'occorrenza, se servirà, anche in mezzo. Detto questo, alla vigilia del match Allegri ha innanzitutto voluto rivolgere un pensiero alle vittime dell'alluvione e sottolineare solo in un secondo temo la forza dell'avversario: "Prima di tutto un pensiero a chi è stato colpito dall'alluvione, siamo vicini ai familiari dele vittime e a chi in questo momento è in difficoltà" ha esordito il tecnico bianconero in conferenza stampa. "Sulla Fiorentina posso solo dire che affrontiamo una squadra molto forte che considero un'avversaria per la corsa alla zona Champions".
LA CONFERENZA STAMPA DI MAX ALLEGRI
“Voglio iniziare la conferenza esprimendo la mia vicinanza ai familiari delle vittime dell’alluvione in Toscana e a tutte le persone che hanno subito danni e disagi. Quella di Firenze è sempre una bella partita per gli sfottò che ci sono fra le tifoserie. Troviamo una squadra forte, propositiva, per uscire con un risultato positivo bisogna fare una partita tosta. Tecnicamente la Fiorentina è molto valida, penso che sia una delle nostre dirette avversarie nella lotta per entrare nei primi quattro posti e andare in Champions”.
L'infortunio di Weah può portare a un cambio di modulo oppure vedremo McKennie sulla destra?
“Sposterò molto probabilmente McKennie sulla destra, la squadra ha delle certezze e bisogna andare avanti”.
Sicuramente è la partita di Vlahovic e Chiesa ma visto il buon momento Kean non merita la conferma?
"Kean è in un buon momento, è cresciuto tecnicamente, fisicamente e a livello mentale. I giocatori che ho davanti stanno tutti bene, sanno che sono tutti impegnati. Se davanti facciamo le cose buone ne trae beneficio la squadra. Deciderò dopo l’allenamento”.
Cambiaso può giocare titolare, magari spostandolo a destra?
"Ora che manca Weah, Cambiaso potrebbe giocare anche a destra. Magari ci sarà però bisogno che uno fra Cambiaso e Iling possa fare addirittura il centrocampista".
Chiesa torna a Firenze, come l'ha visto?
"Sta meglio, si è allenato poco per 20 giorni nel periodo della Nazionale. Ora sta decisamente meglio, quando è entrato col Verona ha creato situazioni importanti".
Un giudizio su Soulé che sta facendo vedere ottime cose col Frosinone?
"Non avevo nessun dubbio che avrebbe fatto bene a Frosinone, già aveva fatto bene qui l'anno scorso. Aveva bisogno di giocare, tenerlo un altro anno qui a fare poche partite sarebbe stato deleterio per la società e per il ragazzo. L'anno prossimo vedremo".
Che consiglio dà a Vlahovic e Chiesa per il loro ritorno al Franchi?
"Non ne devo dare, importante è che si mettano a disposizione della squadra e che facciano delle buone prestazioni. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti, essere molto compatti. Siamo sulla buona strada ma quello che abbiamo fatto finora non basta".
Quanto può essere importante per Chiesa e Vlahovic sapere che sono domani fondamentali per la squadra sin dall'inizio?
"Loro sanno che sono importanti non per questa partita ma per la Juventus, come tutti gli altri giocatori".
Non subite gol da cinque partite. C'è qualcosa a cui bisogna stare attenti alla Fiorentina nel dettaglio?
"Bisogna fare una partita di grande rispetto. La Fiorentina viene da due sconfitte e poi gioca in casa con la Juventus. Per avere una buona difesa all'interno della partita serve che tutti diano una mano, a partire dagli attaccanti che devono correre altrimenti ci abbassiamo. Se fai una buona difesa fai un buon attacco e se fai un buon attacco fai una buona difesa".
Ci fa un punto sugli infortunati?
"De Sciglio credo che tra un mese potrà iniziare ad allenarsi con la squadra. Più probabile invece che rientri prima Alex Sandro di Danilo. Danilo non è ancora a posto, visto che ha una lesione molto profonda, anche se piccola, e questo tipo di lesione può creare molto danno se non recuperi nei tempi giusti. Parlando con Danilo e con i dottori credo che ritarderà, rientrerà dopo la sosta. Speriamo di averlo con l'Inter".
Ci sono sentori che la partita possa essere rinviata?
"Non lo so, ci sono organi di competenze che decideranno. Noi oggi ci alleniamo e poi partiamo per Firenze".
Si è parlato di una Juve diversa a inizio stagione: lei la vede cambiata?
"È una Juve che ha alternato buone partite ad altre meno buone, a seconda anche dell’avversario. Noi lavoriamo tutti i giorni per crescere e costruire una squadra solida e granitica. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa, su questo bisogna migliorare nella precisione e nell’efficacia di squadra. La nostra forza deve essere quella della compattezza da qui a fine stagione".
Dove deve migliorare ancora Miretti?
"Deve fare gol... Va al tiro spesso, gli capitano situazioni favorevoli. Ma questo è successo a tanti giocatori giovani che quando si sbloccano poi riescono a fare gol. Diventerà sicuramente un giocatore di grande affidabilità".