LAZIO-INTER 3-1

Serie A, Lazio-Inter 3-1: prima sconfitta in campionato per Inzaghi

Un rigore di Perisic sblocca il match, poi Immobile pareggia dal dischetto e Felipe Anderson segna tra le proteste con Dimarco a terra. Milinkovic chiude i conti di testa

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Ritorno amaro a Roma per Simone Inzaghi nella prima da ex contro la Lazio. Nell'8.a giornata di Serie A l'Inter perde 3-1 contro i biancocelesti e incassa la prima sconfitta in campionato. All'Olimpico tante occasioni e polemiche. Perisic (12') sblocca il match dal dischetto, poi Immobile (64') pareggia ancora su rigore, Felipe Anderson (81') ribalta tutto segnando con Dimarco a terra e Milinkovic Savic (91') firma il tris. Nel finale espulso Luiz Felipe.

LA PARTITA
Prima volta all'Olimpico da "nemico" e prima sconfitta in campionato. Simone Inzaghi torna da Roma con le ossa rotte. E lo fa al termine di una partita tiratissima, giocata bene a larghi tratti, ma sfuggita comunque di mano in un finale gestito male sia sotto il profilo emotivo, sia tecnico. Quando il risultato sembrava in cassaforte, i nerazzurri hanno infatti cambiato atteggiamento, arretrando il baricentro e rimettendo in partita una Lazio che fino a quel momento si era illuminata solo a tratti. Un peccato grave per l'Inter, uscita dal campo con tanta rabbia, ma anche con qualche rimpianto per la gestione della gara. Discorso diverso invece per Sarri. Prima della partita contro l'Inter aveva chiesto ai suoi giocatori una reazione da uomini e così è stato. Certo, la vittoria con i nerazzurri è "macchiata" dalla rete di Felipe Anderson, ma la verità è che nel finale i biancocelesti hanno saputo tenere i nervi saldi e portare a casa tre punti preziosissimi dopo la brutta figura di Bologna. 

Dopo gli impegni con le nazionali e i rientri last-minute, Simone Inzaghi lascia Lautaro, Correa e Calhanoglu in panchina e si presenta all'Olimpico con Perisic dietro a Dzeko, Darmian e Dimarco sugli esterni e Barella, Brozovic e Gagliardini in mediana. Scelte a cui Sarri replica sostituendo lo squalificato Acerbi con Patric, piazzando a sorpresa Basic al posto di Luis Alberto e recuperando Immobile al centro del tridente. A buon ritmo la gara è subito viva. Da una parte Perisic prova a sorprendere la difesa biancoceleste muovendosi tra le linee e chiamando palla, dall'altra tocca invece a Immobile e Pedro avviare il primo pressing e dare poi sbocco alla manovra. Un colpo di testa di Dzeko finisce alto, poi una zuccata di De Vrij finisce a lato sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Occasioni a cui la Lazio replica attaccando la profondità con Felipe Anderson e sfiorando il vantaggio con Pedro e Leiva. Vantaggio che poi arriva invece dal dischetto dall'altra parte del campo. Dopo una buona giocata di Darmian, Hysaj tocca Barella in area e Perisic spiazza Reina dal dischetto. Rigore che sblocca il risultato e cambia il tema tattico del match. In vantaggio, l'Inter prova a controllare la gara serrando le linee centralmente, saltando il centrocampo con i cambi di gioco e spingendo sugli esterni. La Lazio però non molla. Soprattuto grazie ai guizzi di Felipe Anderson, alla tecnica di Pedro e alle verticalizzazioni di Leiva. Handanovic disinnesca un destro a botta sicura di Basic, poi Pedro semina il panico nell'area nerazzurra ma l'azione sfuma. Dalle parti di Reina invece i pericoli maggiori arrivano dalle giocate di Barella, Perisic e Brozovic, bravi a gestire il traffico in mediana e ad andare a rimorchio a caccia del raddoppio. Reina dice no a un bolide di sinistro di Perisic dal limite, poi nel finale del primo tempo la Lazio aumenta i giri e costringe Handanovic agli straordinari con Felipe Anderson e ancora con Basic. 

La ripresa si apre con l'Inter più alta e con un cross pericoloso di Barella che attraversa tutto lo specchio della porta. A ritmo blando i nerazzurri però concedono il possesso alla Lazio e arretrano troppo a protezione di Handanovic. Atteggiamento che lascia spazio alle qualità nello stretto della banda di Sarri e agli episodi. Sugli sviluppi di un corner Bastoni tocca con un braccio un colpo di testa di Patric e Immobile pareggia i conti su rigore. Gol che riapre il match e innesca la girandola dei cambi. Inzaghi leva Perisic, Bastoni, Gagliardini e Dzeko e fa entrare Correa, Dumfries, Vecino e Lautaro. Sarri invece toglie Hysaj, Basic e Pedro e getta nella mischia Lazzari, Luis Alberto e  Zaccagni. Sostituzioni che mescolano un po' le carte e accendono l'ultimo quarto d'ora. Con le squadre più lunghe e il fiato corto, nel finale Lazio e Inter si aggrappano alle giocate dei singoli. Da una parte Pedro spara alto da buona posizione, dall'altra invece le incursioni di Darmian e Dumfries non vanno a bersaglio. Poi l'episodio che segna il match. Con Dimarco a terra, Reina para un tiro di Lautaro e sul ribaltamento di fronte Felipe Anderson segna il 2-1 dopo una parata di Handanovic su Immobile. Rete che fa infuriare i nerazzurri per il mancato gesto di fair play del brasiliano e innesca un finale ad altissima tensione con tanto di rissa. Un duro colpo per l'Inter, che nel recupero incassa anche il tris di Milinkovic Savic di testa. Gol che chiude la pratica, ma non le polemiche. Dopo il triplice fischio, infatti c'è spazio anche per altre proteste e per l'espulsione di Luiz Felipe, vittima forse di un fraintendimento col direttore di gara. All'Olimpico l'Inter perde la gara e la testa. La Lazio invece incassa una vittoria pesante. 
 

LE PAGELLE
Perisic 6,5: danza tra le linee con qualità e quantità scardinando la difesa della Lazio con i suoi movimenti dietro a Dzeko. Freddo dal dischetto. Quando esce l'Inter è meno brillante
Barella 6,5: ringhia e macina km in mediana, poi si fa trovare sempre pronto ad andare a rimorchio in ripartenza. Tante buone giocate a destra in tandem con Darmian. Si procura il rigore che sblocca la gara, nella ripresa poi cala
Brozovic 7: detta i tempi della manovra con precisione, personalità e tanta qualità. Grande visione di gioco e piedi raffinati 
Bastoni 5,5: dei tre dietro è quello meno preciso e da un suo tocco di mano arriva il rigore che innesca la rimonta della Lazio 
Felipe Anderson 6,5: devastante quando l'Inter concede campo alla Lazio. Le azioni migliori dei biancocelesti arrivano dai suoi lampi e dalle sue accelerazioni. Segna la rete del 2-1 con Dimarco a terra, innescando la rissa nel finale e uscendo dal campo a testa bassa
Hysaj 5: dalla sua parte agiscono Barella e Darmian in tandem ed è dura respingere l'assalto. Sull'episodio del rigore si fa prendere dalla foga e sbaglia a intervenire
Immobile 6,5: per un'ora i compagni lo servono poco e fatica a trovare spazio per fare male, poi non trema dal dischetto, pareggia i conti e nel finale alza il ritmo e la qualità delle giocate
 

LAZIO-INTER 3-1
Lazio (4-3-3): Reina 6; Marusic 5,5, Luiz Felipe 5,5, Patric 6, Hysaj 5 (21' st Lazzari 6); Milinkovic-Savic 6,5, Leiva 6 (39' st Cataldi sv), Basic 6 (21' st Luis Alberto 6); Felipe Anderson 6,5 (39' st Akpa Akpro sv), Immobile 6,5, Pedro 6 (30' st Zaccagni 6). 
A disp.: Strakosha, Escalante, Luis Alberto, Vavro, Radu, Moro, Muriqi. All.: Sarri 6
Inter (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Skriniar 6, De Vrij 6, A. Bastoni 5,5 (22' st Dumfries 6); Dimarco 6,5, Barella 6,5, Brozovic 7, Gagliardini 5,5 (22' st Vecino 5,5), Darmian 6,5; Perisic 6,5 (22' st Correa 5,5); Dzeko 5,5 (30' st Martinez 5,5). 
A disp.: Radu, Cordaz, Kolarov, Ranocchia, Calhanoglu, D'Ambrosio, Satriano. All.: S. Inzaghi 5
Arbitro: Irrati
Marcatori: 12' rig. Perisic (I), 19' st rig. Immobile (L), 36' st Felipe Anderson (L), 46' st Milinkovic Savic (L)
Ammoniti: Basic, Milinkovic Savic, Felipe Anderson (L); Gagliardini, Bastoni, Martinez, Correa, Darmian (I)
Espulsi: 52' st Luiz Felipe (L)

 

LE STATISTICHE
•    Era da luglio 2020 contro il Bologna che l’Inter non perdeva un match di Serie A dopo essere andata sopra di un gol.
•    Questa é sola la seconda sconfitta per l’Inter nelle ultime 30 partite di Serie A (l’altra contro la Juventus a maggio).
•    La Lazio non perde da 17 partite consecutive in casa in campionato (15V, 2N) ed è dal 2002 che non fa meglio in Serie A: in quel caso i biancocelesti raggiunsero quota 22 gare interne di fila senza sconfitte.
•    Era da maggio 2013 che la Lazio non segnava almeno tre gol in un match di Serie A contro l’Inter.
•    Ivan Perisic é il primo giocatore a segnare almeno un calcio di rigore con il destro e almeno un calcio di rigore col sinistro in Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (2004/05).
•    Terzo rigore calciato e terzo gol per Ivan Perisic in Serie A (il precedente era datato aprile 2019 contro il Frosinone).
•    Era dall'agosto 2018 contro il Torino che Ivan Perisic non trovava il gol nel primo quarto d'ora di gioco di un match di Serie A.
•    Tra i sei giocatori che hanno segnato almeno 7 gol nei maggiori cinque campionati europei 2021/22, solo Haaland (6 gare) ha collezionato meno presenze di Immobile (7).
•    Con il rigore odierno la Lazio é diventata in solitaria la formazione che ha ricevuto piú rigori nelle ultime tre stagioni (dal 2019/20) nei maggiori cinque campionati europei (32 a favore).
•    Cinque gol per l'Inter nel primo quarto d'ora di gioco in questo campionato: nessuna formazione ha fatto meglio in questo parziale (5 anche in Verona). Nessuna squadra invece ne ha subiti piú della Lazio (4) nei primi 15 minuti.
•    Solo il Napoli e la Lazio (4 ciascuna) hanno ricevuto piú rigori a favore dell'Inter (3) nel campionato in corso.
•    Quarto gol di Felipe Anderson all'Inter: solo contro il Torino (5) ha messo a referto piú gol in Serie A.

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