Praticamente in Champions senza i gol di Icardi, il tecnico verso la conferma?
Lo Spallettone ha preso la rincorsa… da quasi spacciato con l’ombra di Conte con i contorni sempre più definiti, vincendo il derby con la mossa Vecino trequartista ha cominciato una risalita importante che gli ha permesso di riguadagnare posizioni su posizioni alla voce riconferma. Nell’ultimo mese è riuscito così a instillare parecchi dubbi sia nella famiglia Zhang sia nella dirigenza nerazzurra capitanata da Beppe Marotta, che solo qualche settimana fa sembravano decisi a un cambio radicale.
Lucio si è prima di tutto ripreso il terzo posto, blindandolo con una corazza di una certa consistenza, 5 punti sul Milan e 6 sulla Roma rappresentano una bella dote da amministrare nelle ultime 5 giornate, soprattutto perché dopo la gara di sabato con la Juve i nerazzurri chiuderanno la stagione a San Siro con il Chievo già retrocesso e l’ultima giornata con l’Empoli che rischia di fare la stessa fine.
Solo un suicidio di massa potrebbe quindi rimettere in discussione una Champions virtualmente conquistata. Terzo posto vorrebbe dire anche un upgrade consistente rispetto alla quarta posizione strappata con le unghie e con i denti nell’ultima giornata dell’anno scorso con la Lazio all’Olimpico, anche perché Spalletti ci sta riuscendo quasi senza i gol di Mauro Icardi, solo 10 quest’anno, con l’ultimo non su rigore datato ancora dicembre 2018.
Tra crisi e casi, rispetto alle ultime due stagioni gli mancano quindi una quindicina di gol da parte di quello che era il suo bomber più importante e ora è diventato la riserva di Lautaro Martinez, candidato a essere titolare anche sabato prossimo con la Juve.
Il caso Icardi l’ha segnato parecchio, ma Spalletti è riuscito a tenere la barra dritta del suo spogliatoio non facendo nessuna concessione e facendo rispettare i suoi principi. Il tassello mancante è sempre Nainggolan, che sembrava sulla buona strada dopo la rete al Frosinone, ma contro la Roma è tornato in versione fantasma: per completare la sua rincorsa Spalletti ha bisogno del Ninja che ha così tanto voluto all’Inter.