ANALISI INTER

Inter, Lukaku rimedia ad assenze ed errori: ma quanti grattacapi per Conte

La posizione di Vidal, gli indisponibili e la difesa sempre bucata: c'è margine per cambiare e tempo per recuperare ma serve fare in fretta

  • A
  • A
  • A

Due vittorie, due pareggi e una sconfitta: lo score dell'inizio stagione dell'Inter non riflette quello dei pronostici, quello delle attese di una squadra arrivata seconda in campionato e in finale di Europa League solo un paio di mesi fa. Eppure non è neppure giusto parlare di crisi, dopo appena cinque partite e un'annata - Covid permettendo - ancora tutta da giocare. È su questo filo che si regge l'equilibrio precario nerazzurro, molti gol segnati e molti presi, soprattutto per errori personali, tanti guai fisici e anche qualche equivoco tattico.

Il 2-2 di San Siro nell'esordio in Champions League, tanto più mescolato alla clamorosa sconfitta interna del Real Madrid, costringerà i nerazzurri quantomeno a non perdere contro lo Shakhtar tra una settimana. Pochi giorni per trovare una soluzione a partite ben condotte, a tratti anche dominate, ma contraddistinte da errori dei singoli che vanificano lo sforzo del reparto offensivo. L'Inter non riesce a cambiare marcia, principalmente perché continua a perdere pezzi - Hakimi e Sanchez gli ultimi in ordine di tempo - ed è lontana parente di quella che Conte aveva in mente ai nastri di partenza. Nonostante questo, qualche scelta tattica ancora non convince.

Prima su tutte, la posizione di Vidal. E non se ne parla solo perché protagonista dei due errori che hanno spianato la via ai gol tedeschi ma perché lasciare il cileno a galleggiare tra difesa e centrocampo sembra un gran peccato, uno spreco a dirla tutta. Vero che la chance data ad Eriksen, in leggera ripresa per vivacità e posizionamento tattico, non permetteva a Vidal di mettersi dietro le punte (cosa che comunque avrebbe potuto fare con l'uscita del danese) ma in quella zona di campo si perdono grinta e recupero delle palle avversarie in uscita, tutte cose nelle corde dell'ex Barcellona.

Probabilmente Conte cerca maggior protezione ad una difesa rabberciata, e non a caso ancora bucata. Col rientro di Bastoni e in attesa di quello di Skriniar (ma pure di Young) facile che Vidal possa fare qualche passo più in avanti, soprattutto se tornasse pure Sensi, al momento un altro rebus della pur larga rosa interista. In tal senso da segnalare l'ottimo debutto di Darmian, che può fare da alternativa anche al terzetto difensivo.

Cosa salvare verso Genoa-Inter? Il solito, inossidabile Lukaku e l'affiatamento con Lautaro Martinez. E poi il già citato Darmian, col recupero di Bastoni. Un tassello alla volta, Conte cercherà di ricomporre il puzzle di una squadra candidata allo scudetto ma che ora deve inseguire su due fronti e ritrovare quell'equilibrio che l'aveva contraddistinta l'anno scorso.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments