I nerazzurri tornano da Napoli con un punto fondamentale in chiave scudetto e la “consapevolezza” giusta per affrontare i Reds
“C’è rammarico” ha detto Massimiliano Farris, il vice di Simone Inzaghi, dopo il sofferto pareggio contro il Napoli del Maradona, da dove l’Inter torna con "la consapevolezza che viene da una grandissima prestazione". Il tecnico contro la squadra di Spalletti ha assaporato una vittoria che avrebbe avuto il deciso sapore di scudetto perché i nerazzurri, storditi dall'inizio ad handicap, sono rimasti in partita assorbendo i colpi nel primo tempo e rilanciandosi con tutt’altro piglio nella ripresa, “spegnendo l’entusiasmo” degli azzurri e mettendo il Napoli alle corde in casa sua.
Sono queste le premesse che devono spingere a vedere il bicchiere mezzo pieno in vista dell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Liverpool, perché nonostante dal punto di vista atletico non stia attraversando il suo momento migliore, la squadra ha dimostrato di avere la benzina nelle gambe per provare a reggere i ritmi folli che i Reds imporranno mercoledì, tornando da Napoli con un punto fondamentale in chiave scudetto e, cosa forse ancora più importante, con la consapevolezza di saper soffrire e di volersi sacrificare gli uni per gli altri (esemplari in questo senso le corse all’indietro di Perisic per fermare i tentativi di ripartenza azzurri nella ripresa).
Sacrificio e capacità di resistere, caratteristiche che saranno fondamentali anche contro i Reds, quando per di più a centrocampo mancherà Barella, squalificato anche per il ritorno. Vidal al momento non sembra in grado di garantire lo stesso livello di prestazione, ma i grattacapi per Inzaghi arrivano anche dalla difesa, dove Bastoni è ancora in forse e Skriniar e De Vrij non sembrano in grande forma. Contro il Napoli hanno commesso troppi errori in marcatura che di solito Salah e Mané non perdonano e dovranno fare attenzione anche ai passaggi, troppi quelli sbagliati anche elementari, perché gli inglesi portano un pressing altissimo e feroce contro cui sarà fondamentale far uscire bene la palla.
La chiave in questo senso saranno Brozovic, squalificato per il Sassuolo, e Calhanoglu, che a Napoli non sono stati brillantissimi ma che contro i Reds dovranno aprire gli spazi in cui provare a far male agli inglesi. Compito che toccherà certamente a Dzeko, ancora una volta trascinatore dei nerazzurri, e probabilmente al Nino Sanchez, decisamente più in forma di un Lautaro a secco ormai da troppo tempo. Con la consapevolezza della sua forza e con la tranquillità di un calendario che sorride, Sassuolo, Genoa e Salernitana i prossimi tre incroci, l’Inter ora può concentrarsi solo sulla doppia super sfida col Liverpool.