Inter, Conte: "Chiedo molto e tanti fanno fatica, ma è inevitabile per vincere"

Il tecnico si prepara a un nuovo tour de force dall'Arabia Saudita: "Per scrivere la storia serve il 110%"

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La pausa per le nazionali consente all'Inter di rifiatare dopo tre settimane in apnea tra campionato e Champions. Quindici giorni per ricaricare le batterie e preparare un finale di 2019 denso di impegni e con un grande obiettivo da raggiungere: la qualificazione agli ottavi di Champions. Antonio Conte si è concesso una breve parentesi in Arabia Saudita per dare lezione agli allenatori locali, presso il Leadership Development Institute (LDI). "Devo essere prima io a trasferire agli altri e ad essere di buon esempio per dare non il 100, ma il 110% - spiega il tecnico durante l'evento - . Una volta che hai trasferito questo quotidianamente è ovvio che alzi l'asticella anche nei confronti di chi lavora con te, dei tuoi calciatori". 

Conte ha descritto il suo modo di pensare e agire: "La richiesta deve diventare alta per tutti quanti se si vuole scrivere la storia, ovvero vincere. Perché chi vince scrive la storia dei club per cui si gioca o per cui si allena. Mi rendo conto che c'è una richiesta molto alta da parte mia, tanti fanno fatica. Quando arrivi in club nuovi non tutti sono abituati al ritmo che tu porti e rischi di perdere qualcuno per strada perché non riesce a sopportare i giri del motore per cui fai andare la macchina. Ma se l'ambizione è quella di vincere e di cercare di fare qualcosa di importante e scrivere la storia è inevitabile chiedere tanto a se stessi e agli altri. È un modo di lavorare per eccellere e per cercare di vincere. Non è detto che alla fine si vinca, però l'importante è che alla fine della stagione tu sai che hai fatto il possibile dal punto di vista lavorativo per raggiungere il massimo". 

Nella testa del tecnico c'è inoltre il mini tour de force che attenderà i nerazzurri dal 23 novembre al 21 dicembre: sette partite che daranno un volto alla stagione e definiranno i reali obiettivi per il 2020, sia in (possibile) ottica scudetto e sia in Europa. Dopo la sosta, l'Inter affronterà subito in trasferta il Torino per poi giocarsi le residue chance di qualificazione in Champions in casa dello Slavia Praga. Seguirà il doppio impegno casalingo in campionato contro Spal e Roma prima dell'attesissima sfida contro il Barcellona a San Siro. E la speranza di Conte è che la partita contro Messi e compagni possa ancora essere decisiva per il passaggio agli ottavi. L'anno verrà poi chiuso dalla trasferta in casa della Fiorentina e poi dalla gara casalinga contro il Genoa. In vista del nuovo tour de force sarà fondamentale recuperare tutti gli infortunati a partire da Sensi, mentre per Politano e Sanchez ci vorrà più tempo. Nulla di grave invece per Bastoni, che ha lasciato il ritiro dell'Under 21 a causa di un trauma contusivo al piede sinistro rimediato contro il Verona. 

Il tutto, mentre fuori dal campo si dovrà pensare al mercato di gennaio, quando sarà necessario portare in nerazzurro quei rinforzi necessari per non lasciare nulla di intentato.

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