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L'ANALISI

Inter, con Sanchez 'Maravilla' si vola: Juve più vicina e sperare non costa nulla

I nerazzurri da -11 a -6 in sette giorni: la corsa scudetto resta ancora aperta

17 Lug 2020 - 10:09

Due vittorie di fila contro Torino e Spal hanno spazzato via musi lunghi e dubbi su futuro. Nel giro di sette giorni l'Inter rosicchia cinque punti alla Juve e torna ad essere la prima rivale dei bianconeri, seconda a -6. Troppi, con soltanto cinque giornate da disputare, per sperare nel sogno rimonta? Forse sì. Di certo la squadra di Conte mette pressione agli uomini di Sarri e tiene ancora vivo il campionato. La prima risposta già tra poche ore con la doppia sfida alle romane: domenica sera l'Inter va a far visita alla Roma e 24 ore dopo la Juve ospita la Lazio in quello che era annunciato come il big match scudetto. Il post lockdown ha ribaltato tutto. E ora l'Inter si ritrova lì, dietro la capolista, tra speranze e rimpianti (?).

Secondo miglior attacco del campionato con 72 gol, dietro soltanto quello dell'Atalanta, e miglior difesa con 34 gol subiti. E 71 punti dopo 33 giornate che non si vedevano dalla stagione 2008/09. Numeri pesanti. Come pesante è stato per Antonio Conte dover rinunciare per troppo tempo a un giocatore come Alexis Sanchez. Sei assist in otto gare dopo la ripresa e due gol dicono tanto sull'apporto che il cileno avrebbe potuto dare all'Inter.

Senza Lukaku infortunato e costretto ai box e con un Lautaro Martinez in "fase involutiva, condizionato dalle voci", usando le stesse parole dell'ad nerazzurro Beppe Marotta, ecco l'esplosione del cileno, attaccante a tutto tondo. Che imposta il gioco, dribbla gli avversari, riveste il ruolo dell'assistman e conclude a rete. Al momento senza più la spinta travolgente della Lula, Conte si gode Sanchez tornato una 'Maravilla' e la cooperativa del gol, con 18 marcatori a segno in stagione. In attesa di avere il miglior Eriksen, che contro la Spal ha dato segnali positivi ma non basta. Il suo allenatore vuole di più. L'Inter dunque si prepara allo sprint finale, a dare il tutto per tutto. I conti alla fine. E alla fine anche gli eventuali rimpianti.

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