L'ANALISI

Difesa granitica e nuovo modulo: le mosse di Conte per la rinascita dell'Inter

A Verona settima vittoria in fila dopo un tour de force estenuante, in un campionato senza padroni i nerazzurri si candidano a essere protagonisti fino in fondo

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L’Inter chiude il proprio 2020 espugnando il difficile campo di Verona e centrando la settima vittoria consecutiva in campionato, che proietta i nerazzurri a un solo punto dal Milan e addirittura a +9 sulla Juve (che ha una partita in meno). Dopo il successo del Bentegodi Conte può sorridere per la ritrovata continuità dei suoi, che hanno registrato la retroguardia e rispetto al passato si sono riscoperti ancora più prolifici (era dal 1960/61 che l’Inter non segnava almeno 34 reti nelle prime 14 gare stagionali di Serie A).

Nelle ultime settimane Conte ha adattato l’Inter a un nuovo calcio, con gli stessi principi ma un’esecuzione diversa e il segreto del successo parte da dietro, dalla difesa, dove il trio davanti ad Handanovic nelle ultime uscite è rimasto sempre lo stesso. Skriniar, in gol a Verona, ha ritrovato certezze e si è conquistato il posto da titolare al fianco del perno De Vrij e del baby Bastoni, arrivato in punta di piedi nel mondo Inter e ora titolare indiscusso.

A centrocampo invece è stato messo da parte l’esperimento del trequartista e il ritorno al passato (Brozovic in cabina di regia e due mezzali capaci di fornire quantità e qualità) ha portato sicurezza e risultati. In attesa del ritorno a tempo pieno di Sensi, che potrà dare una marcia in più ai nerazzurri. 

E infine l’attacco, il più prolifico nei secondi tempi di gioco nei cinque maggiori campionati europei (23 gol). A Verona Conte ha sperimentato schierando un doppio supporto dietro Lukaku unica punta. Lautaro e Perisic hanno giocato negli ‘half space’, con il Toro a sfruttare la sua qualità per far salire la squadra e dare i tempi alle sortite offensive. Dato per scontato il fondamentale apporto di Lukaku, ora servirà aggiungere alla rosa anche una quarta punta che possa far rifiatare, di tanto in tanto, una delle coppie più prolifiche d'Europa.

Come annunciato da Conte e Marotta, i prossimi giorni saranno fondamentali per delineare le strategie dell’Inter nel mercato di gennaio. Il campionato è senza padroni, la Juve zoppica e i nerazzurri non avranno le coppe: l’occasione è troppo ghiotta, quest’anno l’obiettivo deve essere quello di vincere subito e per farlo si va a caccia di una quarta punta, di un centrocampista arruolabile che prenda il posto dei vari Eriksen, Nainggolan e Vecino, e magari anche di un esterno di sinistra. Grandi manovre attendono l’Inter, che al rientro dalla pausa natalizia giocherà lo scontro diretto con la Juve.

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