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Inter, c'è l'Atalanta: l'asterisco della rimonta può diventare una... stella

Inzaghi senza Acerbi, Calhanoglu e Thuram nel recupero della 21esima giornata

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Inter, c'è l'Atalanta: l'asterisco della rimonta può diventare una... stella - foto 1
© Getty Images

Via quell'asterisco, finalmente. Via quel simbolo di un'incompiutezza che è stata per oltre un mese strumento al servizio di speranze e timori tra di loro in contrasto: domani sera la Serie A avrà dunque una classifica "reale", "parificata". Inter-Atalanta, recupero di quella 21esima giornata che la Supercoppa di gennaio aveva messo forzatamente in standby, chiuderà un ciclo che nelle analisi fatte un mese fa avrebbe anche potuto arrivare a sovvertire le gerarchie e che invece potrebbe chiudere anzitempo i conti scudetto. Mal che andasse a Inzaghi, perché quella di Gasperini è squadra capace di tutto e sicuramente in grado di dare fastidio anche alla capolista, resterebbe una classifica comunque più che rosea per i nerazzurri milanesi: si parte insomma da un +9 sulla Juve che neppure il più ottimista degli interisti poteva immaginare all'alba del successo di Riad contro il Napoli con la possibilità di suggellare un +12 che scaverebbe a quel punto un solco probabilmente troppo ampio da poter essere colmato. Ma anche un pareggio (+10), tenuto conto della forza dell'Atalanta, cambierebbe di poco il tono delle considerazioni.

Forte di numeri strepitosi e di una condizione psicofisica eccellente, l'Inter arriva all'appuntamento con piena consapevolezza: turnover e assenze forzate non hanno intaccato rendimento e risultati. Acerbi, Calhanoglu e Thuram non sono a disposizione: il primo dovrebbe rientrare lunedì prossimo contro il Genoa, gli altri due più plausibilmente contro il Bologna, alla vigilia del ritorno di Champions contro l'Atletico Madrid. Rispetto alla trasferta di Lecce, però, saranno anche gli unici cambi forzati nell'assetto titolare: torna Sommer tra i pali, tornano Pavard e Bastoni in difesa (con De Vrij che è da sempre un titolare aggiunto), rientra dal primo minuto Barella, intoccabile Mkhitaryan. In regia Asllani, che piace sempre più nel suo processo di crescita. Oggi la rifinitura scioglierà qualche dubbio che resta nelle co-titolarità, soprattutto a destra tra Darmian e Dumfries. Sarà comunque staffetta in corso d'opera, come anche a sinistra con Dimarco e Carlos Augusto. Davanti, invece, c'è Arnautovic favorito su Sanchez. Imprescindibile la presenza di Lautaro.

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