CONTRO LA SUPERLEGA

Il Governo si costituisce in giudizio a difesa dell'Uefa

Gravina e Malagò avevano chiesto una presa di posizione di Palazzo Chigi, visto che si rischiava l'appoggio per Euro 2028

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Il Governo italiano ha deciso di costituirsi a difesa dell'Uefa nel giudizio sulla Superlega incardinato presso la Corte di Giustizia Europea. Lo comunica palazzo Chigi dopo quanto dichiarato dal presidente della Federcalcio Gravina: "Riteniamo sia questione di principio a difesa di un sistema calcistico aperto e meritocratico. Sarebbe a rischio l'appoggio Uefa per Euro 2028".

"Il Governo italiano ha deciso di costituirsi nel procedimento dinanzi alla Corte di Giustizia dell'Ue, in merito alle questioni pregiudiziali sottoposte dal Tribunale di Commercio di Madrid nella causa C-333/21. La decisione segue il parere espresso dalla sottosegretaria allo Sport anche in seguito alle interlocuzioni avute in settimana con la Figc". Così in una nota diffusa diffusa dalla sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali.

LEGHE EUROPEE: "NO AI MONDIALI OGNI DUE ANNI"
European Leagues, l'associazione delle leghe europee, si schiera contro il progetto della Fifa sui Mondiali ogni due anni e di riforma del calendario internazionale. "Le proposte di organizzare Mondiale ed Europeo ogni due anni sono state fermamente rifiutate", ha spiegato il direttore generale della European Leagues, Jacco Swart, in conferenza stampa al termine dell'assemblea generale svoltasi oggi a Milano. "La Fifa ha proposto un cambiamento di calendario senza prendere in considerazione le squadre di club, che avrebbe creato danno a competizioni nazionali, club, calciatori e tifosi", ha proseguito. "La nostra posizione e' unanime: nessun cambiamento nel calendario, Mondiali e Europei devono essere disputati ogni 4 anni. Rifiutiamo in toto la proposta della Fifa, non abbiamo altra alternativa se non rifiutare il loro progetto". "Il nostro obiettivo e' difendere il calcio nazionale, la base del calcio. Per questo noi non siamo a favore di un Mondiale biennale. Dobbiamo occuparci degli interessi di tutti", ha aggiunto Claus Thomsen, presidente della European Leagues. 

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