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Haaland, macchina da due gol a partita: "Pio Esposito non lo conosco. Donnarumma grande portiere"

15 Nov 2025 - 19:55
 © Getty Images

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"Sappiamo che questa è l'ultima partita e possiamo chiudere a punteggio pieno. C'è grande spirito di squadra e vogliamo finire bene questo percorso". Così l'attaccante della Norvegia Erling Haaland, nella conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Italia per le Qualificazioni Mondiali. Un Haaland che arriva a San Siro forte di uno score impressionante tra nazionale e Manchester City, praticamente una media di circa 2 gol a partita. "Sto giocando con molta fiducia, ma non spetta a me giudicare se sono o meno il miglior attaccante del mondo - ha aggiunto - ma sono in un buon momento. Mi sento bene, sono molto orgoglioso di essere a questo livello. Sento la responsabilità di portare la Norvegia ai Mondiali, da quando sono nato non abbiamo mai giocato il Mondiale". Inevitabile parlare del suo neo compagno di squadra al City Gigio Donnarumma. "Insieme a Courtois è il miglior portiere del mondo. È una bella persona, ho solo belle parole per lui, è un giocatore fantastico. Sarà particolare giocare contro di lui", ha detto il bomber vichingo che infine sul suo futuro non si è sbilanciato. "Mi piace l'Italia, ho giocato qui e non si sa mai cosa accadrà nel futuro. Ma ora non ci sto pensando".

 Nel corso della lunga conferenza stampa, c’è stato anche un momento di imbarazzo, quando è stato chiesto ad Haaland un parere su Pio Esposito: “Mi dispiace ma sono onesto, non so molto di lui. Magari queste parole mi si ritorceranno contro perché ci farà tre gol, ma non lo conosco. Di sicuro però se gioca con l’Italia avrà qualità”.

SOLBAKKEN: "SIAMO VICINI MA NON FACCIO ANCORA FESTA"
"Se penso possa andare male? No. Nessuno tra me e i calciatori ha esperienza di nove gol subiti. Avremmo dato tutto per stare in questa situazione, ora dobbiamo solo finire bene. Io non faccio ancora festa, sono ancora nella mia bolla. Non abbiamo ancora pianificato la festa. Ma non sarà un allenamento, sarà una partita vera con 60mila persone sugli spalti. Loro cercheranno anche una piccola vendetta, sarà un bel test per la nostra difesa". Lo ha detto il ct della Norvegia Stale Solbakken, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l'Italia. "Quando ho capito che potevamo farcela? Nella prima partita con l'Italia, avevamo già vinto due gare in trasferta e per loro era la prima gara. Quella partita ci ha dato la forza mentale per le gare successive, avevamo una forte differenza reti e quello ci ha aiutato. L'Italia per me andrà comunque ai Mondiali, hanno una squadra forte e giocano con diversi sistemi" ha concluso.