Gabriele Gravina è tornato a parlare della necessità di riportare i tifosi allo stadio. "Auspico il ritorno del pubblico sugli spalti quanto prima - ha spiegato il presidente della Figc -. Per il rispetto della salute in Italia, ogni quattro giorni sottoponiamo i nostri calciatori a tamponi: cercheremo di capire fino a quando ciò dovrà avvenire". "Come tutti
spero che arrivi un vaccino al più presto per contrastare il coronavirus", ha aggiunto.
In attesa di un allentamento normativo sull'emergenza Covid-19, dunque, Gravina mette pressione al governo per la riapertura degli stadi. E, a pochi giorni dall'inizio della stagione di Serie A, lo fa mandando un nuovo messaggio forte e chiaro all'Esecutivo e chiedendo chiarezza sui controlli sanitari obbligatori per le squadre professioniste. Una presa di posizione che lascia poco spazio alle interpretazioni e passa nuovamente la palla alle autorità competenti.
Ma a Camaiore, ricevendo il premio "Città di Camaiore Versilia Football Planet", Gravina ha parlato anche della Nazionale e delle linee guida del progetto azzurro. "In Italia si punta al risultato sportivo con la vittoria unico obiettivo, ma dobbiamo puntare sulla valorizzazione dei giovani, dobbiamo invogliare i nostri dirigenti in questa ottica e in ottica Nazionale insisto molto su questo perché i risultati li vedremo in futuro - ha spiegato il numero uno della Figc -. In Nazionale lanciamo a volte giovani che in club non giocano". "Tra le prospettive azzurre future con il ct Roberto Mancini abbiamo 4-5 under 20 e questo è un nostro progetto vincente", ha aggiunto. "In Nazionale attendiamo il recupero di Zaniolo, che purtroppo si è infortunato",ha concluso Gravina.
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