NAZIONALE

Gravina attacca Mancini: "Offensivo e sconfortante nei miei confronti"

Il presidente della FIGC al Corriere della Sera: "Non gli ho mai chiesto niente, non mi meritavo quelle parole"

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Gravina attacca Mancini: "Offensivo e sconfortante nei miei confronti" - foto 1
© Getty Images

Gabriele Gravina non ci sta e vuota il sacco. Torna a parlare per la prima volta dopo il virgolettato nel comunicato stampa di benvenuto a Luciano Spalletti e lo fa rispondendo alle parole di Roberto Mancini che, dopo le dimissioni, aveva confessato ad alcuni giornali le motivazioni del suo addio, maturato nel tempo. "Quelle di Mancini sono state dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive nei miei confronti" attacca così Gravina rispondendo in esclusiva ad Alessandro Bocci e Daniele Dallera sulle colonne del Corriere della Sera.

Il numero uno del nostro calcio si sente quasi tradito dal suo ex allenatore che, stando a quello che racconta al quotidiano milanese, non gli aveva mai anticipato la volontà di andarsene dalla Nazionale: "Ci sono rimasto male, avevamo un rapporto di amicizia e professionalità- aggiunge Gravina- non ho mai fatto invasioni di campo, non ho mai chiesto la formazione. Non mi meritavo parole così". 
Decisa anche la risposta a Mancini che si sarebbe aspettato che le sue dimissioni non venissero accettate: "Eliminando la clausola in caso di mancata qualificazione a Euro 2024?- risponde Gravina- Stendiamo un velo pietoso, le sue motivazioni sono deboli e superficiali".
E sui presunti interventi sullo staff, considerati rivoluzionari da Mancini, la risposta è ancora più decisa: "Solo Evani era uscito. Ed era in nazionale prima dell'arrivo di Roberto. Recentemente gli abbiamo rinforzato il gruppo con Barzagli e Gagliardi indicati da lui".
E alla fine, non manca l'amarezza per le dimissioni arrivate attraverso una formale PEC: "Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi".
Uno sguardo al futuro che porta il nome di Luciano Spalletti: "Mi ha mostrato un entusiasmo contagioso dalla prima telefonata. La clausola? E' una questione sua col Napoli, la FIGC non ha mai pensato di subentrare".

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