CALCIO FEMMINILE

Giulia Dragoni, la "piccola Messi" dell’Inter ha scelto il Barcellona

Classe 2006, è diventata la prima calciatrice straniera a entrare nella storica cantera blaugrana: "È un onore essere in questo club"

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Giulia Dragoni, la "piccola Messi" dell’Inter ha scelto il Barcellona - foto 1
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Non è la prima volta e, con molta probabilità, non sarà l’ultima. Il nostro calcio ha perso un altro possibile talento. Come Cesare Casadei ceduto dall’Inter al Chelsea per 15 milioni di euro nell’estate scorsa, e ora girato in prestito al Reading allenato dall’ex nerazzurro Paul Ince, il club di viale Liberazione ha dovuto salutare Giulia Dragoni dell’Inter Women. Un addio che merita la giusta analisi.

Classe 2006, uno dei talenti più importanti del panorama calcistico femminile italiano. Ha già debuttato in A nonostante non sia ancora maggiorenne e ha un grande avvenire davanti a sé. Ebbene, è andata al Barcellona ed è diventata la prima calciatrice straniera a entrare nella cantera dei blaugrana. Dragoni, nata a Milano, era approdata nel 2020 alla Primavera dell’Inter, arrivando dalla Pro Sesto, dove era stata soprannominata la "piccola Messi".

Nomignolo che fa intendere le qualità di Giulia. Ha debuttato in campionato ad appena 16 anni contro la Fiorentina, ha già indossato le maglie dell’Italia Under 16 e Under 17, in attesa che continui la sua ascesa verso la Nazionale maggiore. Adesso ha salutato l’Inter e si è accasata a La Masia, la struttura di formazione del succulento vivaio del Barcellona, società con la quale ha firmato un contratto fino al 2025 e che ha battuto la concorrenza di altri top club.

"Sono molto contenta di essere entrata a far parte di questa nuova famiglia – le sue prime parole al canale ufficiale del Barcellona femminile –. È un onore essere in questo club, sono molto contenta della fiducia che mi è stata data. Sono stata accolta molto bene, come una sorella. La Masia è una piccola città di noi giovani, ragazzi e ragazze anche di altri sport, dove è facile fare amicizia e questo è molto importante".

È un addio che fa molto male al nostro calcio. Per ora passato sotto silenzio appunto, ma che mostra la fragilità dei nostri settori giovanili. Si parla sempre dei tantissimi ragazzi che non trovano spazio nei propri club ed è un problema che coinvolge sia il calcio maschile sia quello femminile. Così Giulia Dragoni ha scelto la Catalogna, il Barcellona. Lei grande amante del calcio e che fin da piccola, fino ai 13 anni, è stata l’unica femmina in una squadra di maschi.

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