NUMERI DA FUORICLASSE

Fiorentina, Vlahovic macina record e gol: bomber implacabile, con la valigia

Meglio di lui nel 2021 solo Lewandowski e in viola ha raggiunto Hamrin. La sua valutazione cresce ogni giorno

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Più implacabile di Dusan Vlahovic in questa Serie A c'è attualmente solo il suo valore di mercato che, pur con un rinnovo con la Fiorentina che non arriverà, sta continuando ad impennarsi. Il 21enne attaccante serbo ha dato il primo dispiacere stagionale in campionato al Milan e lo ha fatto, paradossalmente, proprio contro la squadra a cui un giocatore come lui per forza e soprattutto prospettiva servirebbe come il pane. Tecnico, tenace, forte e professionale, Vlahovic sta dando spettacolo e i numeri di questo 2021 sono praticamente da fuoriclasse.

Meglio di lui (27 gol) nell'anno solare soltanto la macchina da gol del Bayern Robert Lewandowski (38) nei cinque maggiori campionati europei, nessuno invece ha fatto di più di Vlahovic in un anno in campionato con la maglia della Fiorentina: la doppietta al Milan, decisiva nel 4-3 finale con esaltazione di lucidità, tecnica e senso del gol, gli ha permesso di raggiungere Kurt Roland Hamrin per un record che in viola durava dal 1960 ed è destinato a cadere da qui a fine anno.

Chi pensava che la rottura ufficiale e pubblica con la Fiorentina e l'annuncio del mancato rinnovo che lo ha messo praticamente sul mercato già a gennaio avrebbe rovinato la stagione di Vlahovic e frenato la sua crescita, ha avuto un solo appiglio per sostenere la propria tesi - il rigore lasciato calciare a Biraghi sullo 0-0 contro lo Spezia per la poca tranquillità svelata dallo stesso attaccante che, nella medesima partita ha poi siglato una tripletta ricucendo sul campo il rapporto coi tifosi che lo fischiavano.

Stop, per il resto è stato bravo lui e lucido Italiano a guardare oltre e a far valere l'interesse tecnico prima di ogni altra cosa: "In questo momento è un calciatore destinato a una carriera importante, non solo perché sa fare gol ma per come si allena. Poi riporta tutto in partita. Se rimane questo giocatore è destinato a una grande carriera. Non so come sarà il suo futuro, ma per ora ce lo godiamo. Oggi era carico a pallettoni e sono felice per lui".

Nell'attesa di capire quello che verrà - e soprattutto dove - la sua valutazione continua a impennarsi, rendendolo appetibile più al mercato estero che al presunto accordo già raggiunto con la Juventus. Con 10 reti è il nuovo capocannoniere della Serie A, mentre le marcature comprendendo tutte le competizioni con anche la Serbia - con cui andrà al Mondiale in Qatar - sono già 19 in stagione.

Nel nostro campionato va in rete ogni 95 minuti di media, ma soprattutto ha dimostrato di saperlo fare in tanti modi diversi e non solo da centravanti puro com'è. La sua presenza in area di rigore quando servito dagli esterni si fa sentire, è migliorato molto nella protezione della palla - come dimostrato dal bel duello con Kjaer contro il Milan - e sa trovare il gol sia di rapina che con gesti balistici importanti. Non a caso il suo valore di Expected Goals, ovvero la stima delle qualità delle sue occasioni da rete, sarebbe di 5.74 mentre i gol del serbo sono 10: tradotto, più di quattro gol se li è inventati con una giocata inaspettata come può essere una conclusione dalla distanza.

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