Il 6 giugno 2019 Rocco Commisso diventava presidente della Fiorentina, un anno dopo racconta così i 365 giorni viola: "Negli Stati Uniti mi dicono: chi te l'ha fatto fare? Ma il calcio italiano era da sempre un mio amore, e ora tutti riconoscono che non mi avevano mai visto così felice" racconta al Corriere dello Sport. L'italo-americano spiega: "Voglio che la Fiorentina diventi punto di arrivo e non di passaggio per i calciatori".
Commisso ha un sogno di mercato ma anche la testa sulle spalle: "Messi è il più forte di tutti, mi piacerebbe ma ha costi inarrivabili. Il mio desiderio è un altro: che Chiesa, Castrovilli e Vlahovic diventino bandiere della Fiorentina. Federico ha capito le nostre ambizioni, nei prossimi 5 anni punteremo in alto".
Poi la promessa in caso di qualificazione europea dei viola: "Inviterei i tifosi al Franchi e suonerei per loro l'inno con pianoforte e fisarmonica".
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