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Così l'allenatore della Fiorentina in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Aek Atene: "Sarà il mio esordio in Europa, un altro piccolo passo che ricorderò con molto piacere. In questo momento non cerchiamo di fare esperimenti, la squadra ha bisogno di certezze e continuità".
Poi, su Gudmundsson: "Ovviamente, so di avere in squadra delle grandi individualità come quelle di Gudmundsson e Dzeko, due giocatori che hanno grande qualità e che mi piacerebbe diventassero dei trascinatori per questa squadra: Questo, però, è un passo che devono imparare a fare tutti".
Conference come stimolo o come appesantimento?
"Più partite ci sono e meglio è, ogni partita è un'occasione per conoscere meglio i nostri pregi e i nostri difetti. Le grandi squadre sono abituate a giocare ogni tre giorni e vorrei che noi acquisissimo questa mentalità. Non vogliamo avere alibi, è uno step che dobbiamo fare per uscire da questa situazione".