IL VERTICE DEL CALCIO

Figc e Lega, ripartenza in tre mosse: ritiro chiuso, screening e inizio scaglionato

Al via con la Coppa Italia: 27 e 28 maggio le date del possibile ritorno in campo

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Una ripartenza del calcio professionistico italiano da effettuare a scaglioni (prima la Serie A, poi B e C) per favorire il corretto svolgimento di tutti gli esami necessari, compresi i tamponi, e mettere in sicurezza squadre e addetti ai lavori. Con la Coppa Italia da fare da apripista. Le date? Il 27 e 28 maggio Juventus-Milan e Napoli-Inter, il 31 via con la Serie A. Questa la nuova ipotesi prospettata dal mondo del calcio. Prima dal presidente federale, Gabriele Gravina, nel corso della riunione con la commissione medico-scientifica incaricata dalla Figc di stilare i protocolli di ripartenza di tutto il settore prima. Quindi dalla Lega Serie A, che ha appunto proposto proprio un ritorno in campo con le semifinali di Coppa.

Ma partiamo dalla Figc: in via preliminare, il lavoro della Commissione raccomanda il ritiro chiuso almeno per il primo periodo di allenamento (modello preparazione estiva), propedeutico alla piena ripresa dell'attività e con la sorveglianza del medico sociale e/o del medico di squadra. Il ritiro sarà preceduto da uno screening (72-96 ore prima di iniziare) a cui si dovrà sottoporre tutto il 'gruppo squadra'.

Tali indagini prevedono, oltre all'esecuzione del test molecolare rapido e del test sierologico (con la tipologia che sarà indicata dalle autorità competenti), un'anamnesi accurata, una visita clinica (valutazione degli eventuali sintomi e misurazione della temperatura corporea) ed esami strumentali e del sangue.

"Questa procedura ribadisce che noi del calcio non cerchiamo corsie preferenziali. Per far ripartire il calcio in sicurezza è fondamentale in questa fase mettere a punto le migliori procedure possibili per riprendere l'attività quando ripartirà tutto il Paese. Lavoriamo senza fretta, ma senza sosta per farci trovare pronti quando le istituzioni ci daranno il via" le parole di Gravina durante la riunione odierna.

Sulla stessa lunghezza d'onda si è poi sintonizzata la Lega, con un piano molto simile e la necessità di stilare una sorta di calendario e trovare le date buone per ripartire. Ovviamente serve il via libera del governo, ma la linea è quella di tornare in campo da dove ci si era lasciati, dalle due semifinali di ritorno di Coppa Italia rimandate in extremis (Juventus-Milan e Inter-Napoli) prima del definitivo stop al calcio. Quindi subito due partitissime, rigorosamente a porte chiuse, indicativamente il 27 e 28 maggio, prima del riavvio del campionato, il 31 maggio. In questo modo, e giocando praticamente ogni tre giorni, il campionato finirebbe il 2 agosto per lasciare spazio a Champions ed Europa League.

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