EUROPA LEAGUE

Le speranze di Pioli: Ibra e un Milan formato post lockdown

L'allenatore rossonero, senza Rebic e Leao, confida nel suo centravanti per la partita di Dublino

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E' passato un mese e mezzo dall'ultima partita ufficiale e il Milan si ritrova a ricominciare dal primo preliminare, a partita secca, dell'Europa League con qualche certezza in più rispetto a quel Milan-Cagliari del primo agosto. Innanzitutto Ibrahimovic è ancora al suo posto, al centro dell'attacco. E non era così scontato. In più, Pioli si ritrova con una rosa abbellita da arrivi importanti, Tonali e Brahim Diaz su tutti. 

E non è finita, c'è ancora tempo per nuovi acquisti. La partita di stasera, contro lo Shamrock Rovers a Dublino, mette già in evidenza quanto sia importante trovare un vice Ibra. Con Rebic squalificato e Leao bloccato dal Covid, c'è solo il giovane Colombo come alternativa al centro dell'attacco. TonaliDiaz partiranno dalla panchina così come l'altro nuovo acquisto, Tatarusanu, il vice Donnarumma. 

Pioli vuole capire se il Milan che ritrova è lo stesso che ha lasciato, quello, insomma, che ha infiammato il post lockdown con risultati e prestazioni da squadra che punta decisamente in alto. Poter ripartire da Ibra è una buona base, il resto dovrà farlo quel gioco di scambi veloci dalla trequarti in su impreziosito dal lavoro delle mezzepunte che, questa sera, saranno Castillejo, Calhanoglu e Saelemaekers, aiutati alle spalle dalla coppia Kessie- Bennacer. In difesa, con Romagnoli out, ci saranno Kjaer e Gabbia, in posizione centrale, con Calabria ed Hernandez esterni. Il test non è di quelli particolarmente probanti, ma già capire se il Milan possa ricominciare da dove aveva finito, sarebbe il modo migliore per iniziare un'altra lunghissima stagione. 

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