Reagendo alla decisione dell'Uefa di ammettere gli atleti russi al campionato europeo di calcio under 17, la Federazione calcistica lettone (Fcl) ha dichiarato che la sua rappresentanza nazionale rifiuterà di incontrare i coetanei russi sul terreno di gioco anche se ciò comportasse sanzioni e compromettesse la possibilità di ospitare in Lettonia l'Europeo under-17 del 2027. "Continuiamo a ripetere", ha detto il Presidente della Fcl, Vadim Lyashenko, "che lo sport non è politica, ma capiamo tutti cosa stia accadendo ora nel mondo e dobbiamo reagire di conseguenza. Non possiamo permettere che uno stato aggressore partecipi a competizioni sportive e cerchi di far passare, per loro tramite, le proprie idee" "Siamo e rimaniamo"; ha aggiunto ancora Lyashenko, "coerentemente al fianco dei nostri amici ucraini".