Nel momento più difficile, riecco l'Atalanta. La Dea più bella nello stadio più iconico della Champions League, praticamente inviolato e di sicuro impatto già dalla scritta "This in Anfield" poco prima dell'ingresso in campo. Qui sono caduti in tanti, quasi tutti a dire la verità, ma è proprio in quello stadio a poche centinaia di metri dall'altra impresa europea dell'Atalanta, quella a Goodison Park contro l'Everton, che la squadra di Gasperini è rinata, proprio quando le prime sentenze di fine ciclo erano già pronte a essere scritte visto lo 0-5 dell'andata contro il Liverpool. Invece Anfield si è trasformato nel teatro dei sogni dell'Atalanta, di Bergamo e di Josip Ilicic che forse, speriamo, proprio in casa dei Reds è rinato del tutto dopo il periodo più difficile della propria carriera.
Le assenze importanti della squadra di Klopp, almeno dall'inizio come Alexander-Arnold, Robertson, Firmino, Van Dijk e via dicendo sono risultate sicuramente un fattore, ma da sole non possono bastare a raccontare come l'Atalanta di Gasperini abbia dominato ad Anfield, sotto la Kop desolatamente vuota. Nessun tiro nello specchio della porta di Gollini, mai nessuno era riuscito a legare il Liverpool così bene e così a lungo in casa propria nella nuova Champions League e lo 0-2 finale, fatto anche di pazienza e di qualche accorgimento tattico rispetto alla solita Dea, è il giusto premio europeo per una squadra che è diventata realtà.
La copertina se l'è presa Ilicic, per il gol storico e per la storia degli ultimi mesi, ma la prova di maturità è arrivata da tutta la squadra con un 3-5-2 ridisegnato ad arte che ha spento il fulcro del gioco inglese per tutti i novanta minuti, grazie alla pressione costante di Pessina e Freuler e ai continui movimenti della vecchia coppia Gomez-Ilicic. Al resto hanno pensato i soliti esterni, puntuali e precisi a farsi trovare in area, ma soprattutto una linea difensiva finalmente attenta, compatta, precisa. Romero su tutti non ha fatto vedere il pallone a Origi, sia giocando d'anticipo che di fisico, poi Toloi e Djimsiti sono riusciti a evitare le infilate alle proprie spalle annullando di fatto tanto Mané quanto Salah.
La nuova Atalanta, quella che in Serie A sta zoppicando un po', riparte da Anfield, Liverpool. Un bene per il nostro campionato, ma non solo, diciamo per tutto il nostro calcio.
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