Coppa Italia, Lazio in semifinale

Super Handanovic non basta ai nerazzurri: ai supplementari finisce 1-1 (Immobile e Icardi). Fatale l'errore dal dischetto del Ninja

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E' la Lazio la quarta semifinalista della Coppa Italia 2018/2019. A San Siro la squadra di Inzaghi batte 5-4 l'Inter ai rigori ed elimina i nerazzurri. Nei tempi regolamentari sono i biancocelesti a fare il match, ma Milinkovic-Savic & Co. sbattono contro un super Handanovic. Nei supplementari Immobile sblocca la gara al 108', poi Icardi pareggia i conti al 125' dal dischetto. Ai rigori poi fatale l'errore di Nainggolan.

Sorride Inzaghi, Spalletti mastica amaro. Alla fine di una gara pazza, in perfetto stile Inter, sono i nerazzurri ad uscire dal campo a testa bassa. E lo fanno dopo una prova giocata tra alti e bassi. Più bassi che alti, a dir la verità. Ma comunque decisa soltanto ai calci di rigore. E non può essere un caso che a sbagliare dal dischetto siano stati proprio Martinez e Nainggolan, i due giocatori più attesi dai tifosi nerazzurri per fare il salto di qualità in questa stagione. Dopo aver fallito in Champions, l'Inter fallisce anche in Coppa Italia. Tutto nonostante un Handanovic super, che ha tenuto a galla i nerazzurri ed evitato che tutto finisse molto prima dell'extratime. A deludere, al netto del risultato, nelle fila nerazzurre è stata ancora una volta la prova di squadra. Tranne nel finale, svegliata da un moto d'orgoglio, l'Inter ha patito per buona parte del match l'organizzazione della Lazio, la maggior qualità dei suoi uomini e le idee chiare degli interpreti. Merito di Inzaghi, che continua a lavorare di cesello per forgiare il suo gruppo puntando sul gioco e sulla manovra corale. Cosa che l'Inter ancora invece stenta a mostrare, se non a tratti e solo con pochi elementi. Difetti che la gara di San Siro ha messo subito sotto la lente dei riflettori. Con Perisic e Nainggolan in panchina e Candreva e Politano a supporto di Icardi, l'Inter parte provando a gestire il match in mediana. Il giropalla di Joao Mario, Gagliardini e Brozovic però è lento e la Lazio copre bene le linee di passaggio. Con gli spazi stretti, la banda di Inzaghi si affida alle geometrie di Leiva e alla qualità di Correa per attaccare la profondità. E il match resta in equilibrio. Ordinate e corte, nei primi venti minuti le squadre si studiano, alternando chiusure e ripartenze senza mai forzare le giocate. L'Inter protesta per una trattenuta in area di Acerbi su Skriniar, poi i bianconcelesti cambiano passo e alzano il pressing, manovrando con rapidità e puntando centralmente e dalla parte di Lulic. Il primo squillo è di Luis Alberto, ma il suo destro è molle. Poi tocca a Immobile testare i riflessi di Handanovic. In difficoltà, Spalletti inverte gli esterni, ma i problemi sono soprattutto nella zona centrale del campo. A corto di idee, Gagliardini e Joao Mario sono spesso in ritardo sui portatori di Inzaghi e l'Inter chiude il primo tempo senza tirare in porta e tra i fischi di San Siro. 

Nella ripresa Spalletti sostituisce subito Gagliardini con Vecino, ma la mediana non gira ed è ancora la Lazio a controllare il gioco. Handanovic prima ferma Immobile in uscita, poi vola su un bel destro a giro di Luis Alberto. Lenta e impacciata, l'Inter arranca sugli esterni e rischia grosso sulle incursioni biancocelesti. Milinkovic-Savic ha sul piattone la palla del vantaggio, ma il suo destro è debole. Dopo un'ora di gioco, si infiamma il match. Al primo vero affondo nerazzurro, Candreva sbaglia tutto a porta vuota dopo una respinta di Strakosha, poi Handanovic si oppone ancora a Immobile. Botta e risposta, con l'Inter che aumenta il pressing e alza i giri. Vecino spaventa Inzaghi con un colpo di testa che finisce alto sopra la traversa, poi Spalletti getta nella mischia anche Lautaro Martinez, ma è Handanovic l'uomo in più nel finale. Al 90' lo sloveno prima ferma Caicedo con un miracolo e poi devia a lato un destro velenoso di Immobile, il Toro invece sbaglia tutto al 94' dopo una paratona di Strakosha su Politano. 

Ai supplementari è una guerra di nervi. Strakosha ferma un colpo di testa di Icardi, poi Handanovic raccoglie un destro molle di Ciacedo. Si lotta su ogni palla, con Immobile che prova ad allungare la Lazio a caccia del gol partita. E il gol arriva con una zampata al minuto 108' dopo un bel triangolo con Caicedo. Tutto deciso? Macché. Nel recupero del secondo tempo supplementare l'Inter si riversa in attacco e pareggia i conti grazie a un rigore di Icardi concesso grazie al Var. Un colpo che rimette tutto in discussione e porta la gara alla "lotteria" dei rigori facendo esplodere San Siro. Dal dischetto i biancocelesti però sono più lucidi e alla resa dei conti è l'errore di Nainggolan a condannare l'Inter. Per Spalletti niente derby di Coppa Italia. All'Inter ora resta solo l'assalto al secondo posto in campionato e l'Europa League. Ma con questo andazzo non saranno obiettivi facili.

Immobile 7: corre, lotta e non molla fino all'ultimo. Nei supplementari sblocca la gara con una zampata e continua a tenere impegnata la difesa dell'Inter. Non sbaglia dal dischetto
Lucas Leiva 6,5: gestisce bene il traffico durante i tempi regolamentari, poi cala un po' nell'extratime, ma tiene comunque la posizione, presidiando la sua zona senza pericoli. Firma il rigore pesantissimo che decide la gara
Acerbi 6,5: tanto lavoro sporco su Icardi insieme a Radu. Sempre puntuale nelle chiusure e sugli anticipi. Anche lui non sbaglia dal dischetto
Handanovic 7,5: tiene a galla l'Inter, respingendo l'assalto della Lazio finché può. La parata su Caicedo nel recupero è un miracolo, poi tanti altri interventi importanti. Para il rigore a Durmisi, ma non basta
Nainggolan 4,5: entra nel finale per contribuire all'assalto con forze fresche e invece firma la sconfitta sbagliando il rigore che decide l'eleminazione dalla Coppa Italia. Per il Ninja l'avventura nerazzurra continua a essere stregata
Icardi 6: per quasi tutta la partita fa a sportellate con Acerbi e Radu, spesso perdendo il duello. Nel finale riaccende il lumicino delle speranze nerazzurre pareggiando all'ultimo respiro. Coraggioso il cucchiato dal dischetto

INTER-LAZIO 4-5 (1-1 dts)
Inter (4-3-3): Handanovic 7,5; D'Ambrosio 5,5, Skriniar 6, Miranda 5,5, Asamoah 5,5; Gagliardini 5(1' st Vecino 5,5), Brozovic 5,5, Joao Mario 5 (35' st Martinez 5); Politano 5,5 (1' sts Cedric 6), Icardi 6, Candreva 5,5 (1' sts Nainggolan 4,5). 
A disp.: Padelli, Berni, Ranocchia, Dalbert, Borja Valero, Perisic, Salcedo. All.: Spalletti 5
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 7; Wallace 6 (25' st Bastos 6), Acerbi 6,5, Radu 5,5; Marusic 6, Milinkovic-Savic 6, Lucas Leiva 6,5, Luis Alberto 6 (10' pts Parolo 6,5), Lulic 6,5 (34' st Durmisi 6,5); Correa 6 (40' st Caicedo 5); Immobile 7. 
A disp.: Proto, Guerrieri, Kalaj, Zitelli, Badelj, Berisha, Neto. All.: Inzaghi 6,5
Arbitro: Abisso
Marcatori: 3' sts Immobile (L), 20' sts rig. Icardi (I)
Ammoniti: Gagliardini, Vecino, Brozovic, Asamoah (I); Wallace, Radu, Marusic, Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Immobile (L)
Espulsi: 20' sts Radu (L)

Rigori
Inter: Brozovic gol, Martinez parata, Icardi gol, Cedric gol, Nainggolan parata
Lazio: Immobile gol, Durmisi parata, Parolo gol, Acerbi gol, Lucas Leiva gol

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