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Conte: "Accanimento contro l'Inter, tutti pronti a buttare m..: per questo bisogna essere tutti uniti"

Il tecnico nerazzurro non le manda a dire dopo il successo contro il Sassuolo

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Finalmente! Sì, proprio così: finalmente Antonio Conte ha ritrovato la sua Inter. E, cosa fondamentale, è successo nel momento più delicato e decisivo. La trasferta di Sassuolo, contro una delle squadre più in forma, imprevedibili e meglio organizzate del nostro campionato, aveva un altissimo tasso di pericolosità, non ultimo perché arrivava all'indomani della fragorosa caduta in Champions contro il Real. E invece la risposta per il tecnico nerazzurro è stata più che positiva: nel risultato (tre gol fatti e zero subiti) e nel gioco, con una compattezza e una solidità tanto più da sottolineare quanto più forte era l'avversario di fronte: "Noi cerchiamo sempre di dare il massimo, a volte le cose vanno bene, altre no, ma sempre giochiamo per dare il 100 percento. l'Importante è uscire con la maglia sudata". Detto questo, è comunque un Conte agguerrito quello che commenta il successo contro gli emiliani. Un Conte che non le manda a dire e si toglie qualche sassolino dalle scarpe: "Nella mentalità non è cambiato nulla, noi scendiamo in campo sempre con lo stesso atteggiamento. Si ragiona sempre in base al risultato, questo il problema. All'Inter non è mai semplice, noi dobbiamo essere bravi ed ermetici perché c'è sempre gente che non vede l'ora di buttarci addosso... vabbè non dico cosa ma l'avete capito. C'è sempre molto accanimento verso questa squadra, mai visto così tanto. Bravi i ragazzi a saper andare avanti e a reagire. Oggi importante il risultato, ma non solo. Bella vittoria".

Insomma, un Conte che torna in trincea dopo aver incassato in settimana la piena fiducia del club e del presidente Zhang ma categorico nel chiedere ancora più presenza e sostegno da parte della dirigenza: "Sicuramente il rapporto con proprietà e presidente è ottimo. Io mi sono messo totalmente a disposizione per iniziare un percorso con questo club e cercare di riportarlo dove merita e dove è stato dieci anni fa. Io sono una delle soluzioni, insieme le altre due-tre per riportare su l'Inter, ma non posso essere l'unica. C'è bisogno di tutti quanti. Grande piacere della stima del Presidente e della società, stima reciproca, ma ripeto io non sono l'unica soluzione Bisogna essere sempre tutti pronti a dividersi le responsabilià, tecnico, giocatori e dirigenti, non lasciare mai la squadra o l'allenatore da solo e fare fronte unico contro le avversità. Mi auguro che tutti si sia sullo stesso carro". 

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