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Como, Fabregas: "Contro Cremonese dura ma vogliamo i 3 punti"

26 Set 2025 - 14:03

"Ovviamente sono molto più in difficoltà come scelte rispetto all'anno scorso. Nessuno ad oggi può dire quale sia la migliore formazione. Tanti giocatori sono a livello alto, tutti possono dare tanto, però la cosa più importante è che tutti sappiano cosa fare, con la stella mentalità e intensità e di andare a vincere quante più partite possibili. Non dobbiamo guardare indietro o avanti, sono tre punti importanti per noi", così Cesc Fabregas ha presentato la partita che il Como domani dovrà affrontare contro la Cremonese: "Squadra che ci crede, in fiducia, il mister ha le idee molto chiare da Empoli e oggi con il 3-5-2. Una squadra che fa molto bene difensivamente e dopo quando ha l'opportunità di giocare e creare opzioni per attaccare lo fanno con volontà e con giocatori di qualità. Una squadra che mi piace, sarà difficile".

Poi il tecnico spagnolo ha analizzato lo stato di forma dei suoi, parlando dei miglioramenti rispetto alla scorsa stagione: "C'è più continuità, ma anche il lavoro e il mercato. C'è gente dell'anno scorso che dopo sei mesi ora è già un anno che si lavora insieme. Giorno dopo giorno si lavora qua, gente coinvolta con le nostre idee, con un minutaggio importante. Se domani non si fa bene non serve a niente. Serve la mentalità giusta".

Poi anche due parole sul ritiro di Busquets suo, ex compagno: "Un amico e una persona incredibile, oltre che calciatore. Lui come la sua famiglia. Penso che sia arrivata l'ora, lascia spazio alla gente giovane. Però è un giocatore che ti fa innamorare, sono giocatori che non vedi mai ma se non giocano capisci che è molto importante. Tanti complimenti perché fare una carriera del genere è incredibile, ad alti livelli"

Come Butez a Firenze quando ha rilanciato l'azione nel finale?
"Tutto è fame, che si dimostra con buona volontà e coraggio. Quella cattiveria che si vuole fare bene. L'abbraccio? Ha trovato quel momento di attaccare. Questo non è un lavoro, ma la mentalità di voler fare sempre la differenza stando sveglio. Provando ad andare oltre quello che chiede l'allenatore. Sì, mi piace molto il coraggio della squadra, la consapevolezza di capire che tutti sono importanti. Poi non voglio fare cambi per far contento qualcuno. Penso che questo lo hanno capito, la prova adesso è la continuità".

Poi un commento sugli infortunati, Van Der Brempt e Diao: "Con Van der Brempt abbiamo deciso di andare con calma, non lo vedremo fino alla Juventus. Nello spazio che ti dà la sosta nazionali si unirà al gruppo magari e poi vedremo, ma per la Juventus sicuramente starà bene. Non vogliamo rischiare niente. Dopo mancherà solo Diao, penso che ci vorranno 4-5 settimane di più e magari dopo la Juventus tornerà a disposizione. Posch mi è piaciuta la prestazione, cercavamo quel giocatore che va alto, in profondità. Il tipico giocatore opposto al giovane, che ha bisogno di tempo. Al Bologna con Thiago Motta giocava sempre dentro, in tante dinamiche simili a quanto facciamo noi. Ha fatto anche la Champions. Ovvio, si deve abituare".

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