Lo Sporting punta su una partenza a razzo: scambi veloci e precisi per schiacciare i greci nella propria metà campo. La squadra di Jorge Jesus preferisce la corsia sinistra, e non solo con Fabio Coentrao. Da una gran palla di Dost nasce infatti una golosa occasione: l'attaccante tocca per Bruno Fernandes che però sbaglia clamorosamente mira appena dentro l'area. L'ex Samp è ispirato, prova un'altra conclusione poco dopo e si propone spesso anche per l'ultimo passaggio. Sull'altra sponda, i greci ci provano a tutto campo e trovano la chance più nitida con un difensore: Diogo Figueiras svirgola dopo essersi gettato su un pallone proveniente dalla fascia destra. Passato lo spavento, lo Sporting ricomincia subito a giocare e piazza l'uno-due che indirizza la gara sui binari della vittoria. Dost fa il rapace e anticipa il difensore di turno su un bel rasoterra in area di Gelson Martins, mentre 3' dopo è Bruno Cesar che approfitta della dormita colossale di Koutris e buca Proto con un sinistro a fil di palo.

La difesa di burro dell'Olympiacos rende tutto più facile allo Sporting, che nel secondo tempo legittima il vantaggio arrotondando il parziale. Ed è ancora Dost a punire Proto, con un colpo di testa perentorio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il 3-0 addormenta la partita, Lemonis le prova tutte con gli ingressi di Djurdjevic, Sebà e Odjidja, ed è quest'ultimo che approfitta di un'amnesia difensiva dei padroni di casa per segnare il 3-1 dopo qualche attimo di dubbio per la validità del gol. Nell'ultima giornata dei gironi lo Sporting è chiamato al miracolo al Camp Nou, ma dovrà per forza di cose dare un occhio a Olympiacos-Juventus: solo un passo falso degli uomini di Allegri contro i greci (ormai eliminati da tutte le competizioni europee) potrebbe spianare a Jorge Jesus la strada degli ottavi.