Rosella Sensi: "L'11 settembre Florentino Pérez chiese sul serio Totti a mio padre"

L'ex presidente giallorosso ricorda anche il secondo tentativo del Real Madrid nel 2004: "Non avremmo mai tolto Francesco ai romanisti"

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La storia d'amore tra Francesco Totti e la Roma ha avuto rarissimi momenti di gelosia e attenzioni di altri pretendenti. Oltre ai corteggiamenti di Silvio Berlusconi che avrebbe voluto portare il nuovo membro della Hall of Fame giallorossa al Milan, c'è chi ha parlato seriamente - e oggi riferiamo nuovi particolari - per un trasferimento in una data impossibile da dimenticare: l'11 settembre 2001.

Si tratta di Florentino Pérez, che proprio a poche ore dal match di Champions League tra il Real Madrid e la squadra allenata da Fabio Capello all'Olimpico fece la proposta a Franco Sensi. La figlia Rosella ha ricordato quel momento in una intervista ad As: "Ce lo chiese davvero sul serio, ma mio padre lo prese per uno scherzo e gli rispose che Totti era della Roma. Punto. Lui lo considerava il figlio maschio che non ha mai avuto. Certo, fu un bel riconoscimento per le qualità del nostro capitano, ma neanche per un secondo abbiamo pensato di venderlo. Poi Florentino ci comunicò all'improvviso quello che era successo a New York, mentre eravamo a mangiare insieme ad altri dirigenti della Uefa".

Rosella Sensi ha raccontato anche del secondo tentativo del presidente merengue nel 2004, poco prima dell'inizio degli Europei, con un'offerta da 70 milioni di euro, che sarebbero stati una benedizione per le casse del club: "Non era una questione economica e nemmeno di cuore, anche se Francesco e mio padre erano molto in sintonia e io lo conosco dalla prima estate in cui papà era presidente. Semplicemente i Sensi non avrebbero mai potuto togliere Totti ai romanisti. È qualcosa che va oltre, lui è un simbolo, una bandiera".

Eppure, nel suo libro il capitano ha scritto di averci pensato per un momento ai blancos e il contratto gli sarebbe scaduto nel 2005: "Se avesse chiesto di essere ceduto, per me non sarebbe cambiato niente. Comunque avrei detto no, a costo di perderlo a zero l'anno dopo. Tra fratelli si può anche litigare", ha detto ridendo.
Poi, quando Rosella Sensi è diventata presidente nel 2008, il "pericolo" era ormai scampato, ma comunque "non voglio immaginare come sarebbe cambiata la sua carriera se avesse vestito la maglia del Madrid. Totti è questo Totti, il nostro Francesco", ha concluso.

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