Ronaldo: "Grande United, ma vinciamo noi. Le accuse? Io sono un uomo felice"

CR7 torna a Old Trafford: "Qui ho trascorso anni bellissimi. La Juve è un mondo splendido e speciale"

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C'è molto Cristiano Ronaldo in questo (suo) ritorno all'Old Trafford, a Manchester, C'è la sua vita da fenomeno, cominciata proprio qui 15 anni fa, nel 2003. C'è la sua consacrazione, con Ferguson e la Champions nel 2008. C'è il suo addio nel 2009, per approdare al Real Madrid e tornare qui, la prima -e fin qui unica- volta negli ottavi della Champions il 6 marzo 2013: c'era Mou sulla panchina del Blancos, CR7 in tandem con Higuain e il trionfo 2-1, gol di Modric e Ronaldo. Per lui, prima del match, l'applauso di un minuto dei tifosi United.
E ora rieccolo, con la maglia della Juve, contro Mourinho e con la voglia massima di cominciare la sua Champions in bianconero, visto che la prima gara l'ha finita con quell'ingiusta espulsione e la seconda l'ha saltata con la conseguente squalifica. Le parole di CR7, nel giorno della vigilia.

Prima domanda: Ronaldo, si sente vittima di un complotto?
No, io penso alla Juventus, a quanto devo fare in campo. A me non interesano i premi individuali, è importante la squadra, sono importanti i trofei della squadra ed è questo che voglio.
Dopo tre mesi di Juve, pensa che questa Juve sia al livello del Real Madrid?
Io ho fatto questo viaggio, il mio viaggio, all'interno del Real e ora sono felice di giocare nella Juve, come lo ero quando ero a Manchester. Mi considero un uomo felice e fortunato.
Che Juventus sarà domani sera?
La Juve è una squadra forte, e penso che sarà una bella partita e che vincerà la Juve, con tutto il rispetto per il Manchester che è una grande squadra. L'importante è che giochiamo come vuole il nostro allenatore e con grande rispetto per gli avversari che avremo di fronte.
Emozionato per il suo ritorno a Old Trafford?
Emozionato sì, perché qui ho trascorso stagioni stupende e sono molto felice di essere qui. Mi ricordo gli applausi nel giorno in cui ero tornato qui con la maglia del Real Madrid, i tifosi mi vogliono bene come io voglio bene a loro.
Cosa pensa della crisi del Real Madrid?
Io penso alla Juve, non a quello che accade a Madrid. Io mi diverto molto alla Juventus.
Cento giorni di Juventus, qual è il bilancio?
E' il bilancio bello, molto bello, di chi si trova molto bene. Mi sto adattanto al calcio italiano, i compagni mi sono vicini e mi aiutano molto. Sono in un club fantastico.

Sei indicato come esempio per tante cose. Quello che ti sta succedendo attorno non ti turba. Ti senti un esempio anche in questo?
Io so che posso dare un esempio. In campo e fuori dal campo. Sorrido sempre, sono contento, mi sento un uomo beato. Gioco in un club fantastico, ho una famiglia fantastica, quattro figli, la salute. Ho tutto. Il resto non mi turba.
La prima volta che hai giocato qui non hai esultato quando hai segnato. Stavolta esulterai?
Come l'altra volta.
Cosa pensi a proposito delle accuse di stupro?
Non avete ascoltato. Sono un uomo contento, felice. Abbiamo rilasciato una dichiarazione un paio di settimane fa. Non sono qui per raccontare bugie, ma mi sento fiducioso nel lavoro dei miei avvocati. Mi sto divertendo a giocare a pallone, mi sto godendo la mia vita e ho persone che si occupano di questi aspetti. Nulla mi turba. Poi la verità verrà fuori.

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