VERSO CITY-REAL

Real Madrid, Ancelotti: "Abbiamo le qualità per creare problemi al City"

Il tecnico alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Champions League: "Confronto aperto"

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Real Madrid, Ancelotti: "Abbiamo le qualità per creare problemi al City" - foto 1
© Getty Images

Si riparte dallo spettacolare 3-3 dell'andata al Bernabeu: ora il Real deve giocarsi l'accesso alle semifinali di Champions in casa del City, impresa non certo agevole ma sicuramente possibile. Ne è convinto Carlo Ancelotti: "Ogni valutazione si deve fare tenendo presente quello che è successo una settimana fa e credere in quello che stiamo facendo oggi. L'ultima partita è stata equilibrata, ora può succedere di tutto. Crediamo di avere la qualità necessaria per creare problemi al City. E' un confronto aperto che verrà affrontato a viso aperto da ambedue le squadre. Siamo consci delle difficoltà ma anche consapevoli di poter fare del nostro meglio. Ci sono tanti aspetti che devono essere considerati, ma dobbiamo essere pronti a tutto".

Una vigilia fatta di tensioni che tuttavia Carlo Ancelotti riesce a stemperare con la consueta ironia: "L'unica cosa che mi impedirà di dormire è se mangio troppo stasera". Tornando alla partita, il tecnico del Real si è soffermato sui due protagonisti più attesi: "Se parliamo di singoli individui, Haaland è uno dei giocatori più pericolosi che il City ha. All'andata non si è fatto vedere molto, ma è uno dei migliori attaccanti al mondo in questo momento ed è sempre pericoloso. Bellingham è un giocatore moderno con tanta fisicità. Per il futuro del Real Madrid sarà uno dei giocatori più importanti. A volte dimentichiamo che ha solo 20 anni, è un giocatore fantastico". Complimenti ricambiati dallo stesso Bellingham, presente in conferenza al fianco di Ancelotti: "Ti fa credere che sei un giocatore migliore ed è anche una persona eccezionale. Mi dà la libertà di muovermi in campo, ti fa sentire a tuo agio. È stato fantastico, aiutandomi ad adattarmi e a capire il mio potenziale. È la prima volta che gioco da numero 10, al Dortmund ero più profondo, quindi è merito suo se ho avuto l'inizio che ho avuto al Real".

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