Napoli-Dinamo Kiev: 90 Daspo a tifosi ucraini

Lo ha annunciato il capo della Digos Bonagura

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Luigi Bonagura, capo della Digos, ha fatto il punto della situazione dopo gli atti di violenza a margine di Napoli-Dinamo Kiev. La polizia ha emesso 90 daspo nei confronti dei tifosi ucraini: 84 di questi, che avevano danneggiato un treno delle FS, sono stati trovati in possesso di paradenti, passamontagna e artifizi pirotecnici. Altri 6 sono stati sorpresi in auto con alcuni sacchetti pieni di sanpietrini ed altri strumenti atti ad offendere.

Dei 90 tifosi ucraini, 10 sono stati denunciati in stato di libertà: 4 per porto abusivo di armi e possesso di artifizi pirotecnici in manifestazione sportiva, altri 6, dai carabinieri di Ercolano, perché trovati in possesso di alcuni sacchetti pieni di sanpietrini ed altri strumenti atti ad offendere.

Sempre i poliziotti hanno segnalato all'Autorità Amministrativa 14 cittadini italiani per violazione al regolamento d'uso di impianto sportivo e denunciati altri due: uno per bagarinaggio ed un altro per possesso di arma bianca.

Luigi Bonagura, capo della Digos, ha commentato gli scontri ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: "Sono state delle ore difficili quelle che hanno preceduto la partita, ma non inaspettate. C'era giunto qualche segnale, tant'è che siamo stati previdenti e abbiamo chiesto di ridurre drasticamente il numero di ucraini ospiti a Napoli, non arrivando a più di 300. Il bilancio finale vede 84 daspo per altrettanti tifosi ucraini, quattro dei quali denunciati. Altri 6 denunciati e 'daspati' ad Ercolano, avevano tutti il biglietto per accedere al San Paolo. Avevano dei sanpietrini nascosti. Un napoletano è stato denunciato per bagarinaggio insieme a un altro tifoso azzurro.

Ora stiamo valutando, anche con l'ausilio delle immagini, il da farsi riguardo l'auto incendiata e gli scontri conseguenti. Questi ultimi sono stati causati dal fatto che le forze dell'ordine volevano accompagnare dei tifosi ucraini al loro settore, i supporters partenopei se ne sono accorti e hanno cominciato a fare disordini. Di qui lacrimogeni, razzi, uno dei quali sparato ad altezza d'uomo e caduto all'interno dell'auto. Ora vogliamo dare un volto a questi teppisti.

C'è da evidenziare anche un altro episodio allarmante. Mentre gli 84 ucraini erano in fase di trattazione alla caserma di Via Medina, con diverse ore di lavoro, all'esterno della caserma una pattuglia che perlustrava la zona ha rivelato la presenza di un folto gruppo di tifosi napoletani, alle tre di notte, in attesa dei tifosi ucraini. Sono stati ovviamente dispersi, senza contatti o colluttazione. Alcuni di questi sono stati identificati e ci sarà il daspo. Il dato inquietante è che alle tre di notte, a evento concluso dal pezzo, c'era un gruppo anche abbastanza folto ad attendere gli avversari.

C'è un altro dato su cui riflettere in caso di partite internazionali, ossia la difficoltà di acquisire notizie. Abbiamo avuto enormi difficoltà da questo punto di vista, sia con il Besiktas che con la Dinamo Kiev. Questa situazione ci fa brancolare un po' nel buio, perché non si sa come arrivano".

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