VERSO INTER-BENFICA

Storia e panchina: Inzaghi "chiede conferma" alla sua Inter di Champions

Il tecnico nerazzurro sa che può firmare una grande impresa contro il Benfica

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Storia e panchina: Inzaghi "chiede conferma" alla sua Inter di Champions - foto 1
© Getty Images

La Champions, il Benfica, i minuti (novanta, centoventi, i rigori) che separano l'Inter da un traguardo storico, la nona semifinale della sua storia in Coppa Campioni/Champions League, obiettivo centrato da soli tre presidenti nerazzurri, Angelo e Massimo Moratti e Ivanoe Fraizzoli. Oggi non esiste altro nella testa di Simone Inzaghi. E niente altro deve esserci nei pensieri dei suoi giocatori, né tanto meno in quello dei tifosi nerazzurri. Il cammino in campionato, le ultime sconfitte, l'obiettivo quarto posto che si è fatto più complicato, tutto questo ha distolto l'attenzione di molti e soprattutto falsato la percezione dell'impresa sin qui compiuta, partendo dal superamento di un girone "mortale" con Bayern Monaco e Barcellona per arrivare al 2-0 del Da Luz passando attraverso l'eliminazione del Porto. Adesso serve bandire ogni distrazione e completare il capolavoro iniziato una settimana fa in Portogallo. E' su questo che Inzaghi ha insistito in questi giorni, isolando se stesso dalle critiche, dalle fughe in avanti della critica, dalle sentenze preventive. Un passo alla volta, una competizione alla volta, questione di priorità: alla sua Inter di Champions ha chiesto e chiede conferme, la propria anche, per evitare un tracollo che avrebbe conseguenze nefaste ma inevitabili. Una chiamata alle armi, dunque. All'unità, più che altro, con la testa che dovrà pesare più ancora del fisico, della tecnica e della tattica. San Siro, nuovamente esaurito domani sera, dovrà dare la propria spinta: il campionato è oggi un tranello in cui il popolo interista non deve cadere. La posta in palio è troppo alta per concedersi divagazioni.

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