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VERSO INTER-BARCELLONA

Inter, Inzaghi: "Limitare i rifornimenti a Yamal. Lautaro? Decideremo con lui e lo staff"

Il tecnico nerazzurro presenta la sfida che può valere la finale di Monaco: "Servirà attenzione e lucidità"

05 Mag 2025 - 15:53

È la vigilia di Inter-Barcellona, un match che può valere una stagione per i nerazzurri. La gara di ritorno delle semifinali di Champions League, dopo il 3-3 dell'andata, non lascia spazio ai calcoli: entrambe le squadre saranno costrette a vincere per guadagnarsi l'accesso alla finalissima di Monaco di Baviera. Il tecnico ritroverà Pavard e con tutta probabilità anche Lautaro Martinez: il francese potrebbe anche partire dal 1' nel terzetto difensivo con Acerbi e Bastoni, mentre per il capitano c'è qualche dubbio in più. Nel caso in cui non dovesse essere pronto ci sarà Taremi in coppia con Thuram: "Lautaro e Pavard? Le motivazioni sono importantissime, però bisognerà valutarli entrambi fisicamente - ha spiegato Inzaghi a Sky poco prima della conferenza -. Le sensazioni di Benjamin erano discrete, Lautaro farà sicuramente qualcosa in gruppo oggi pomeriggio, poi valuteremo dopo aver parlato con lui e lo staff".

Sulla partita il tecnico ha sottolineato: "Dovremo essere bravi, fare una partita da squadra. Affrontiamo un gruppo di grande qualità, che fa possesso e riaggressione, servirà la vera Inter. Yamal? Abbiamo analizzato dove poter fare meglio, l'ideale sarebbe limitare i rifornimenti verso di lui, ma ci sono tantissimi altri giocatori forti. Speriamo in questa vittoria, abbiamo fatto una grande cavalcata e ora c'è una potenziale svolta. Ce la giocheremo con lucidità, corsa, aggressività e voglia, tutto ciò che ci serve per raggiungere la finale. San Siro sarà un valore aggiunto, in questi anni ci ha aiutato tanto e sarà così anche domani sera. Per me personalmente c'è grande soddisfazione, ma c'è stato un grande lavoro da parte di tutti, in primis i miei calciatori".

Poi una battuta sui risultati dei fratelli Inzaghi, vista la promozione in Serie A ottenuta da Filippo col Pisa: "Sarebbe una bellissima settimana, vanno fatti i complimenti a Pippo e al Pisa, che è tornato nella massima serie dopo tanti anni. Glieli ho fatti naturalmente in privato, ma glieli rinnovo pubblicamente".

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Sulla partita

"Dovremo fare una grande gara, contro una squadra fortissima che abbiamo già toccato con mano. Servirà una squadra attenta e lucida".

Su Lautaro e Pavard

"Decideremo con lo staff medico e i calciatori stessi. Sono loro a dovermi dire come si sentono. Pavard ha sensazioni discrete, Lautaro lo vedremo oggi. All'andata abbiamo fatto un'ottima gara, ma sicuramente potevamo giocare meglio sia in fase di possesso sia di non possesso. La squadra comunque ha fatto un'ottima gara e domani dovremo fare altrettanto. Sarà praticamente una finale anticipata, perché il pareggio non potrà essere un risultato".

Sulle sensazioni del gruppo

"Ha voglia e si sta allenando bene. Il Barça ha percentuali altissime di possesso sia in Liga sia in Champions. Sappiamo che in difesa rischiano qualcosa, ma è un rischio calcolato da un grande allenatore come Flick. Servirà una grandissima Inter".

Sulla finale del 2023

"Quel pensiero è ancora dentro, è stata una sconfitta difficile da digerire dopo aver giocato una grande partita. Fa parte del percorso, ora però è giusto vivere di presente. Vogliamo proseguire, siamo a due partite dall'alzare un trofeo".

Ancora sull'avvicinamento del gruppo

"I ragazzi si sono allenati bene dopo la partita col Verona. Ho visto grandissima disponibilità, il lavoro è fondamentale e a questi ragazzi non si può dire nulla".

Sulle sue sensazioni personali

"Sono partite emozionanti. I record e i titoli fanno piacere, ti ripagano del lavoro fatto. Non abbiamo mai fatto scelte tra competizioni".

Ancora su Lautaro

"Dipenderà tanto dalle sue sensazioni. Se non può partire dall'inizio è difficile che possa darci una mano negli ultimi 25'. Comunque all'occorrenza abbiamo altri giocatori, a Barcellona non c'era Pavard e Lautaro ha giocato solo 45'. Abbiamo avuto tante defezioni, come le hanno avute tanti club. Martedì mattina dopo il risveglio muscolare prenderò le mie decisioni per il bene dell'Inter".

Sulla presenza o meno di Lewandowski

"Lo conosciamo bene, è tra i 3-4 attacanti più forti al mondo. Però giochiamo contro il Barcellona, hanno vinto tre partite con cinque gol senza di lui. Parliamo di un attaccante top, ma di una squadra altrettanto forte".

Su Koundé

"Probabilmente ha pagato le tantissime partite consecutive giocate. È un giocatore importantissimo, ma hanno sostituti all'altezza".

Su Yamal

"Dovremo cercare di non fargli arrivare palla. È un osservato speciale, sarà sicuramente raddoppiato. È un grandissimo talento, pericolosissimo quando ha la palla e la squadra lo cerca sempre nei momenti difficili. Ha una grande velocità di pensiero. Carlos o Dimarco su di lui? Beh tante volte hanno giocato insieme (ride perché comporterebbe l'esclusione di Bastoni, ndr)".

LA CONFERENZA DI BASTONI

Sulle motivazioni

"Daremo il 110%, siamo a due partite dalla Champions, potenzialmente. Daremo anche di più. Siamo consapevoli di giocare per qualcosa di importante, che non capita tutti gli anni. Abbiamo tanta voglia, tanto entusiasmo e fiducia. Non vediamo l'ora".

Su Yamal e gli altri avversari

"Faremo tesoro di ciò che abbiamo sbagliato. Ci sono stati alcuni errori da parte nostra, ne faremo tesoro per metterli in difficoltà".

Sulle sensazioni

"Sono orgoglioso del nostro cammino, stiamo giocando tantissimo e ci teniamo a fare una bella figura per chi ci segue e fa tanti sacrifici per noi. Non abbiamo un giorno libero da tantissimo proprio perché ci teniamo tantissimo. Non posso che ringraziare i miei compagni per la stagione che stiamo facendo".

Sui tifosi

"Sicuramente ci saranno momenti di grande sofferenza, il gioco del Barça porta a questo. Ci servirà la spinta di tutto il popolo nerazzurro, i tifosi dovranno essere caldi, noi rimanere freddi per prendere le migliori decisioni possibili".

Sulla possibilità di conquistare la Champions col 14° fatturato europeo

"Siamo a due partite dal vincerla, se abbiamo il 14esimo fatturato d'Europa vuol dire che il mister e la società hanno fatto un grande lavoro".

Sul ruolo di big in Europa

"Sicuramente lo siamo, non ci siamo mai nascosti. Il campo parla e in questo momento sta dicendo questo".

Sulla preferenza Champions-campionato

"Non ho mai sentito il mister dire di non impegnarci in campionato per vincere la Champions. Penso che il calo sia fisiologico, tra l'altro non è che siamo a -20 dalla prima...".

Su Lautaro

"Lautaro è il nostro leader a livello morale e fisico, conosciamo la sua importanza. Il sogno di tutti noi è calcare certi palcoscenici".

Su Marciniak ed eventuali torti arbitrali subiti in Italia

"Apprezzo molto Marciniak, ha il polso fermo e con lui si può dialogare. Non penso ci siano stati grossi problemi in Italia a livello arbitrale, il campo parla sempre".

Su Pavard in Champions

"Spero possa arrivare a 42 vittorie complessive, visto che ora è a 40. Ha vinto Champions e Mondiale, spero rientri presto per darci una mano".

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