Maccabi Tel Aviv-Chelsea, quinta giornata del gruppo G della Champions League, si giocherà solo il 24 novembre ma potrebbe essere già a rischio. La situazione nello stato israeliano, infatti, è critica per i frequenti attacchi terroristici che provocano sangue e morti, non il contesto ideale per una partita di calcio. Ufficialmente non c'è nessun problema ma un portavoce Uefa ha chiarito: "Monitoriamo la situazione".
Solo martedì sono morte tre persone a Gerusalemme e gli stessi uffici consolari consigliano ai turisti di non prendere mezzi pubblici a Tel Aviv. Eppure se ufficialmente l'Uefa nega anche solo di considerare la possibilità di giocare in campo neutro, un suo portavoce ha detto al Daily Mail: "Stiamo monitorando".
Anche se lo stadio Sammy Ofer si trova ad Haifa, per arrivarci il Chelsea (e i fan, che hanno già prenotato un volo per Israele) dovrebbe prendere un treno proprio da Tel Aviv. L'anno scorso l'Uefa aveva stabilito che nessuna partita di Champions ed Europa League fosse giocata in Israele per motivi di sicurezza ma questa sanzione è stata poi revocata.
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