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Champions League, parte la caccia al trono del Psg: Liverpool, Real Madrid e Barcellona in prima fila. L'Inter vuole stupire ancora

La formazione di Luis Enrique vuole confermarsi, ma la lista delle contendenti al titolo è lunghissima. Chi trionferà a Budapest?

di Max Cristina
16 Set 2025 - 15:05
 © Getty Images

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Per la 71a volta nella storia del calcio europeo la Champions League (prima Coppa dei Campioni) è pronta a partire e a scandire i tempi degli appassionati di calcio di tutta Europa. La caccia è al titolo conquistato a Monaco di Baviera dal Paris Saint-Germain nella finale dello scorso 31 maggio contro l'Inter, ma come ogni anno sono diverse le formazioni che puntano a salire sul trono calcistico più importante del Vecchio Continente. Altrettante, però, sono le outsider che partita dopo partita, nella seconda edizione con il format rinnovato costituito da fase campionato ed eliminazione diretta, proveranno a sorprendere. Dietro ai parigini e alle più blasonate formazioni inglesi con Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco, tutte le altre - italiane comprese - possono sognare in grande fino alla finale di Budapest.

Prima di dare la parola al giudice unico e supremo, cioè il campo, le favorite della vigilia sono sempre le stesse. Sono tutte quelle squadre che combinano esperienza europea, rosa profonda e di qualità, continuità di rendimento, mentalità ed ambizione. Il Psg è da considerare visto il trionfo del 2025, ma in una prima fila allargata possiamo trovare il Clasico tra Madrid e Barcellona, Bayern Monaco e le ricchissime inglesi con il Liverpool a fare da portavoce.

LE FAVORITE PER LA CONQUISTA DELLA CHAMPIONS LEAGUE

  • PSG
  • Liverpool
  • Real Madrid
  • Barcellona
  • Bayern Monaco
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PARIS SAINT-GERMAIN

I trionfatori dell'ultima edizione hanno iniziato la nuova stagione con lo stesso entusiasmo con il quale hanno finito la campagna europea passata. Il 5-0 all'Inter in finale è ancora negli occhi di tutti e il lavoro di Luis Enrique sta continuando a dare i propri frutti anche in patria. Il Psg, pur avendo perso per scelta propria Donnarumma tra i pali, ha attacco e rosa in generale giovane, talentuosa e fortissima, anche se disputare la Champions League con il bersaglio sulla schiena sarà sicuramente più complicato.

LIVERPOOL

Deluso dall'ultima stagione europea, nonostante il trionfo in Premier League il Liverpool è stata la squadra più protagonista sul mercato. Gli acquisti plurimilionari di Isak, Wirtz e Ekitike sono chiare dichiarazioni di intenti al resto della compagnia indipendentemente dal tempo che Arne Slot impiegherà a trovare la quadra in una formazione che contava già su Salah e Gakpo in attacco. Semmai preoccupa la fase difensiva, ma la qualità è talmente abbondante - da unire al fattore Anfield - che non si può mettere i Reds in prima fila per la conquista della Champions League, che sarebbe la settima al pari del Milan.

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REAL MADRID

Quando si parla di Champions League mettere il Real Madrid tra le partecipanti favorite al titolo è semplicemente d'obbligo. Dopo un buon Mondiale per Club, servito soprattutto a Xabi Alonso per conoscere e farsi conoscere dalla sua nuova squadra, i Merengues hanno iniziato alla grande il campionato vincendo e convincendo. Gli innesti sono stati di qualità da Alexander-Arnold a Huijsen, ma con la consapevolezza che il tecnico spagnolo vuole e può valorizzare i talenti ancora parzialmente inespressi in rosa come Arda Guler. Al resto pensa l'attacco stellare.

BARCELLONA

Parliamoci chiaro, solamente una tattica totalmente priva di fase difensiva non ha permesso al Barcellona di Hansi Flick di vincere la Champions League nella passata stagione. I catalani segnano gol a raffica, hanno Lamine Yamal e Raphinha che sotto i riflettori europei si esaltano oltre a tutti gli altri campioni in rosa, ma... ma. La rosa è stata pressoché confermata lasciando il giusto mix tra esperienza e gioventù, ma il Barça e soprattutto Hansi Flick deve dimostrare di aver imparato dai propri errori se vorrà salire sul tetto d'Europa.

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BAYERN MONACO

Il talento in campo non manca e Vincent Kompany dopo una prima stagione comunque piuttosto positiva può mettere a frutto ciò che ha imparato nel guidare una squadra come il Bayern Monaco che ambisce unicamente al successo. Musiala, Kane, Luis Diaz, Olise e molti altri sono nomi che da soli valgono la candidatura alla poltrona più ambita d'Europa. Serve però uno step di crescita rispetto all'annata passata chiusa ai quarti di finale contro l'Inter.

LE OUTSIDERS DI LUSSO PER LA VITTORIA

  • Manchester City
  • Arsenal
  • Inter
  • Chelsea
  • Atletico Madrid

Subito dietro alle prime file delle squadre che hanno confermato o aumentato il proprio livello di rosa con il calciomercato, ci sono tutte quelle formazioni che magari non partono con le luci della ribalta e gli occhi di tutti puntati addosso, ma che il proprio cammino hanno già dimostrato di saperlo portare avanti senza troppi problemi.

© Getty Images

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C'è il Manchester City di Guardiola, tanto forte quanto imprevedibile e reduce da un'annata difficile e una partenza al rallentatore in stagione. Donnarumma e Reijnders si sono aggiunti alla compagnia, ma è il tecnico catalano che dovrà ritrovare la giusta compattezza per tornare a competere davanti a tutti. Poi c'è l'Arsenal, l'unica tra le squadre favorite in ogni stagione a non aver mai alzato il trofeo. La semifinale del 2024/25 potrebbe anche essere solo un punto di partenza se i nuovi acquisti, su tutti Gyokeres, sapranno adattarsi in fretta alle idee di Arteta.

L'Inter, invece, ha raggiunto la finale in due delle ultime tre edizioni di Champions League e il ruolo di outsiders le si cuce addosso perfettamente. Rispetto al recente passato però le incognite sono tante: il nuovo tecnico e la fine dell'era Simone Inzaghi, una mancata rivoluzione estiva dal mercato e una rosa più vecchia di tre anni rispetto a quella che arrivò in finale a sorpresa nel 2023.

Infine Chelsea e Atletico Madrid, due formazioni che nel corso degli anni hanno saputo alternarsi sul palcoscenico più importante della Champions League. I Blues di Maresca ci arrivano avendo conquistato Conference League e Mondiale per Club negli ultimi mesi, rinforzandosi ulteriormente sul mercato. I Colchoneros, invece, hanno iniziato male la stagione ma è praticamente impossibile non fare i conti, almeno all'inizio, con la grinta dei ragazzi di Simeone.

IL CAMMINO DELLE ITALIANE

Sono quattro le formazioni italiane impegnate nella Champions League 2025/26, con ambizioni, punti di forza e debolezze pressoché simili.

L'Inter è una outsider al titolo, come detto, ma i continui paragoni con la cavalcata della passata stagione con gli scalpi di Barcellona e Bayern Monaco sulla strada verso la finale dopo una fase campionato da primi posti potrebbero non aiutare. La prima fase sarà superata con autorità, ma l'obiettivo minimo sono ottavi di finale e perché no quarti. Al resto devo pensare quegli ingredienti che, valendo per tutti, fanno la differenza nella Champions League: continuità, fortuna e condizione fisica.

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La Juventus, così come il Napoli, potrebbe fare bene nella fase campionato, ma la difficoltà per Tudor e per Conte (storicamente per quest'ultimo) sarà gestire le risorse per tutta la prima parte della stagione dove gli impegni saranno tantissimi. Il gap competitivo con le big d'Europa c'è e l'obiettivo ottavi di finale è il più credibile per entrambe.

Infine, l'Atalanta di Ivan Juric. Lasciato alle spalle il regno di Gasperini e le discussioni con Lookman, la Dea si approccia a questa Champions League con ancora più spensieratezza del passato dove comunque ha saputo stupire. Per lo stesso Juric è un esame di maturità dopo le difficoltà delle ultime stagioni, ma non sarà facile per De Ketelaere e compagni essere protagonisti nelle zone alte di classifica senza pagarne dazio altrove. L'obiettivo credibile è superare la fase campionato provando a fare meglio della passata stagione al playoff.

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