LAZIO-BRUGES 2-2

Champions League, Lazio-Bruges 2-2: biancocelesti agli ottavi di finale

Correa e Immobile su rigore le firme sul pareggio. La traversa nel finale ha salvato Inzaghi

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La Lazio si è qualificata agli ottavi di Champions League, contro il Bruges all'Olimpico è bastato il 2-2. Qualificazione col brivido per i ragazzi di Simone Inzaghi, avanti già al 12' con Correa e raggiunti tre minuti più tardi da Vormer per una indecisione di Reina. Immobile su rigore al 27' ha riportato la Lazio in vantaggio, ma al 76' - nonostante l'inferiorità numerica dal 39' per il rosso a Sobol - Vanaken ha trovato il pareggio.

LA PARTITA

La Lazio è agli ottavi di Champions League per la seconda volta nella propria storia e al netto dell'ultimo quarto d'ora di follia contro il Bruges, la squadra di Simone Inzaghi ha compiuto una impresa. Il 2-2 interno contro la squadra belga, arrivato in affanno nonostante la superiorità numerica per più di un tempo e con una traversa benedetta che ha evitato la sconfitta nel recupero sul tiro di De Ketelaere, qualifica i biancocelesti come secondi e timbra con un certificato di garanzia di qualità il girone disputato dai ragazzi di Simone Inzaghi, quasi sempre con l'acqua alla gola tra infortunati e giocatori indisponibili per Covid.

L'inizio aggressivo dei biancocelesti ha portato praticamente subito i frutti sul campo, aprendo spazi in verticale alle giocate di Luis Alberto e Correa con Immobile terminale offensivo, ma anche lasciando qualche spazio alle proprie spalle in cui la squadra di Clement ha provato a buttarsi per cercare la vittoria per il pass. Al 16' però la giocata vincente l'hanno trovata Correa e Luis Alberto con l'argentino bravo, dopo il velo sulla trequarti per il numero 10, a ribadire in rete la conclusione dello spagnolo momentaneamente deviata da Mignolet. Il vantaggio però è durato solo tre minuti, giusto il tempo per lasciare a Long - scuola Ajax - una conclusione dal limite che Reina non ha saputo trattenere consentendo a Vormer di batterlo senza difficoltà.

La nuova svolta del match è arrivata nei minuti intorno alla mezzora di gioco. Nell'ennesima verticaliazzione, Immobile si è lanciato nell'uno contro uno con Clinton Mata procurandosi il rigore poi trasformato con freddezza per la nona partita consecutiva in gol, un altro record. Ma è al minuto 39 che la questione per la Lazio sembrava mettersi in discesa quando il terzino sinistro Sobol, già ammonito e già graziato per un fallo su Lazzari pochi minuti prima, si è preso il cartellino rosso per l'ennesimo fallo da sanzionare sull'esterno italiano, giusto pochi secondi prima del cambio che lo avrebbe visto protagonista uscente.

Nella ripresa dopo un paio di occasioni importanti per Correa in profondità (diagonale a lato) e soprattutto Immobile, alto solo davanti al portiere, è arrivato il fatidico "braccino". I cambi di Inzaghi - fuori Immobile, Leiva e Luis Alberto - hanno tolto certezze e qualità alla squadra, abbassatasi troppo a difesa di un vantaggio che pochi minuti dopo è svanito per il colpo di testa vincente di Vanaken per il 2-2 che ha dato inizio all'assedio finale. Nel recupero è solo la traversa interna l'alleata della Lazio, che la sfanga e passa il turno con qualcosa più di un brivido.

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LE PAGELLE

Correa 7 - Ispirato fin dalle prime azioni, è in serata e si vede. Sblocca il match aprendo l'azione con un velo e chiudendo sul secondo palo sulla respinta del portiere. L'asse verticale con Immobile funziona alla grande, ma potrebbe essere un po' più cinico negli ultimi metri.

Immobile 6,5 - Si conquista con forza, velocità e fisico il rigore del 2-1 costringendo l'avversario al fallo in area. Dà profondità alla squadra e timbra ancora una volta il cartellino, ma ha sulla coscienza un gol sbagliato davanti al portiere che avrebbe chiuso la partita anzitempo.

Luis Alberto 6,5 - Se i due davanti a lui sono le braccia, lui è la mente delle azioni d'attacco. Mette lo zampino con qualità e inventiva in tutte le azioni pericolose.

Reina 5,5 - Sporca la prestazione con un intervento non preciso che di fatto regala il gol a Vormer nell'unico vero tiro in porta dei belgi.

Lazzari 7 - Altrettanto decisivo con le sue galoppate sulla destra che mandano da subito in tilt l'esterno costretto a provare a fermarlo. Non ce la fa mai e già nel primo tempo la Lazio può contare su un uomo in più.

Sobol 3 - Tre, come i falli da ammonizione che ha fatto su Lazzari per farsi cacciare già nel primo tempo. Due puniti, uno graziato. In enorme e palese difficoltà, ma il suo allenatore non ha fatto in tempo a cambiarlo prima dell'ennesimo fallo da sanzionare.

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IL TABELLINO

LAZIO-BRUGES 2-2
Lazio (3-5-2):
Reina 5,5; Luiz Felipe 5, Hoedt 5,5 (1' st Radu 6), Acerbi 6,5; Lazzari 7, Milinkovic-Savic 6,5, Leiva 6 (30' st Escalante 6), Luis Alberto 6,5 (30' st Akpa-Akpro 6), Marusic 6; Correa 7 (41' st Pereira sv), Immobile 6,5 (30' st Caicedo 6). A disp.: Strakosha, Alia, Pereira, Anderson, Armini, Parolo, Cataldi, Fares. All.: S. Inzaghi 6.
Bruges (4-3-1-2): Mignolet 6; Clinton Mata 5 (38' st Van der Brendt sv), Kossounou 5,5, Ricca 5,5, Sobol 3; Vormer 6,5, Vanaken 6, Balanta 6 (32' st Rits 6); De Ketelaere 5,5; Diatta 5,5 (38' st Okereke sv), Lang 6 (42' Deli 6). A disp.: Horvath, Schrijvers, Badji, Bonaventure, Mechele. All.: Clement 5,5.
Arbitro: Cakir (Turchia)
Marcatori: 12' Correa (L), 15' Vormer (B), 27' rig. Immobile (L), 31' st Vanaken (B)
Ammoniti: Hoedt, Marusic (L);
Espulsi: 39' Sobol (B) per somma di ammonizioni
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LE STATISTICHE DI OPTA

La Lazio ottiene il pass per la fase a eliminazione diretta di Champions League per la seconda volta nella sua storia, la prima risaliva al 1999/2000 (con Simone Inzaghi giocatore).
Ciro Immobile è solo il terzo giocatore italiano a segnare in tutte le sue prime quattro presenze stagionali in una singola edizione di Champions League, dopo Alessandro Del Piero (nel 1997/98 e 1995/96) e Filippo Inzaghi (2002/03).
Prima di Ciro Immobile, l'ultimo giocatore italiano che aveva segnato almeno 5 gol in una singola edizione di Champions League era stato Alessandro Del Piero nel 2008/09 (5 per lui).
Solo l'attuale allenatore dei biancocelesti Simone Inzaghi (nove reti nel 1999/2000) ha realizzato più gol in una singola edizione di Champions League con la Lazio di Ciro Immobile (cinque).
Joaquín Correa ha realizzato quattro gol in Champions League, il Bruges è l'unica formazione contro cui ha realizzato due reti.
Joaquín Correa ha preso parte a quattro gol in questa stagione di Champions League, non ha mai fatto meglio nel torneo (quattro partecipazioni anche nel 2017/18 con il Siviglia).
Le due reti di Joaquín Correa in questa Champions League sono entrambe arrivate nei primi 15 minuti di gioco contro il Bruges.
A partire dalla scorsa stagione, il Bruges è la squadra che ha ricevutp più cartellini rossi in Champions League (quattro), almeno il doppio di qualsiasi altra nel periodo.
La Lazio è la squadra che ha segnato il maggior numero di gol nei primi 15 minuti di gioco in questa stagione di Champions League (4).

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