LAZIO-BAYERN MONACO 1-4

Champions League, Lazio-Bayern Monaco 1-4: Inzaghi travolto, ora serve un miracolo

In gol per i bavaresi Lewandowski, Musiala e Sané, poi l'autogol di Acerbi e la rete della bandiera siglata da Correa

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La Lazio crolla 4-1 in casa contro il Bayern Monaco nell'andata degli ottavi di finale di Champions League e si ritrova con un piede fuori dalla competizione. Serata da incubo per i biancocelesti, che vanno sotto già al 9', puniti da Lewandowski. Raddoppia al 24' il baby Musiala, mentre Sané cala il tris al 42'. Il 4-0 arriva a inizio ripresa con un autogol di Acerbi, seguito pochi minuti dopo dal gol della bandiera di Correa. Nel ritorno a Monaco il 17 marzo servirà un miracolo.

LA PARTITA

Una lezione che difficilmente dimenticherà. Si può riassumere così la serataccia europea della Lazio, che affonda sotto i colpi di un grande avversario, ma che ci mette anche molto del suo nel rendere più rotondo e pesante il risultato. I bavaresi dominano in lungo e in largo, specialmente nel primo tempo e specialmente sul piano fisico. I biancocelesti sono spesso costretti a inseguire e i cartellini gialli che piovono sugli uomini di Inzaghi nei primi 70' sono un sintomo dell'affanno nel quale spesso si ritrovano. I gol, però, sono anche frutto di disattenzioni ed errori individuali clamorosi. Serataccia per tutto il reparto difensivo (Musacchio e Patric in particolare), partita di grande sofferenza per Immobile, a cui non mancano voglia e intraprendenza, ma certamente mancano occasioni e, in alcuni frangenti, anche un po' di lucidità. Inzaghi aveva definito il Bayern un avversario "ingiocabile" e la notte dell'Olimpico, purtroppo, non fa altro che confermarlo.

I tedeschi d'altronde provano a mettere subito le cose in chiaro, andando ad attaccare altissimi la linea difensiva di Inzaghi. La pressione fa immediatamente capitolare i biancocelesti: un retropassaggio scriteriato di Musacchio viene intercettato da Lewandowski, che dribbla Reina e insacca portando avanti i suoi. Un regalo troppo ghiotto per un bomber implacabile. La Lazio reagisce affidandosi soprattutto agli spunti di Lazzari, riacquista un po' di fiducia col passare dei minuti e al 19' protesta per un contatto sospetto tra Milinkovic e Boateng. Le immagini lasciano molti dubbi, ma Grinfeeld decide di non andare a rivedere l'azione. Sembra un buon momento per i capitolini, ma alla seconda accelerata il Bayern non perdona. Goretzka pesca al limite Musiala, lasciato colpevolmente libero di calciare, l'inglese classe 2003 incrocia alla perfezione col destro e punisce Reina nell'angolino. I padroni di casa non si arrendono, ma a 3 minuti dalla fine del primo tempo si fanno ancora male da soli: Patric e Leiva pasticciano tra loro regalando palla a Coman, che si lancia in campo aperto, ubriaca Acerbi e colpisce addosso a Reina, sulla ribattuta piomba Sané che a porta vuota non può sbagliare.

La ripresa inizia come peggio non poteva per la Lazio, che sbilanciata in avanti su un corner incassa anche il 4-0, ispirato da Sané ma finalizzato da un maldestro tentativo di salvataggio di Acerbi, che butta il pallone nella propria porta. Le squadre sono lunghissime e anche il Bayern scopre il fianco, concedendo a Correa la serpentina che l'argentino trasforma nel 4-1 al 49'. Da quel momento in poi per gli uomini di Flick è solo ordinaria amministrazione, facilitata da un avversario che si ritrova col fiato cortissimo e che non può far altro che limitare i danni in attesa del triplice fischio.

IL TABELLINO

Lazio-Bayern Monaco 1-4
Lazio (3-5-2): Reina 5,5; Patric 5 (8' st Hoedt 5,5), Acerbi 5,5, Musacchio 4 (31' Lulic 6); Lazzari 5,5, Milinkovic-Savic 6 (36' st Cataldi sv), Leiva 5 (8' Escalante 5,5), Luis Alberto 5,5 (36' st Akpa Akpro sv), Marusic 6; Correa 5,5, Immobile 5.
Allenatore: Inzaghi 5
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6; Suele 6,5, Boateng 6,5, Alaba 6,5, Davies 7; Kimmich 7, Goretzka 6 (18' st Martinez 6); Sané 7,5 (45' st Sarr sv), Musiala 7 (45' st Choupo-Moting sv), Coman 7 (30' st Hernandez 6); Lewandowski 7.
Allenatore: Flick 9
Arbitro: Grinfeeld
Marcatori: 9' Lewandowski (B), 24' Musiala (B), 42' Sané (B), 2' st aut. Acerbi (B), 4' st Correa (L)
Ammoniti: Luis Alberto (L), Leiva (L), Correa (L), Marusic (L), Escalante (L), Kimmich (B), Coman (B)
Espulsi:

LE STATISTICHE

- La Lazio è la terza italiana a subire almeno quattro gol in una gara di Champions League contro i campioni in carica, dopo la Juventus nella finale del 2017 (1-4 vs Real Madrid) e la Roma nel 2015 (1-6 vs Barcellona). 
- L’ultima volta che una squadra italiana aveva subito almeno quattro gol in casa contro una tedesca in Champions League fu proprio all’Olimpico, in Roma-Bayern Monaco 1-7 del 2014. 
- Per la prima volta in assoluto la Lazio ha subito tre gol nel primo tempo di una gara di Champions League. 
- La Lazio ha subito quattro gol in una gara casalinga di Champions League per la seconda volta nella sua storia - la prima nel 2003 contro il Chelsea. 
- Robert Lewandowski è salito a quota 72 gol in Champions League, superando Raúl (71): solo Cristiano Ronaldo (134) e Messi (119) hanno segnato di più nella competizione. 
- Jamal Musiala (17 anni e 363 giorni) è sia il giocatore inglese più giovane a trovare la rete in Champions League che quello più giovane a segnare un gol per una squadra tedesca nella competizione. 
- Musiala (17 anni e 363 giorni) è solo il secondo 17enne a segnare nella fase a eliminazione diretta della Champions League dopo Bojan (17 anni e 217 giorni) contro lo Schalke 04 nei quarti di finale nel 2008. 
- Quello di Lewandowski al 9º minuto è il gol più veloce subito dalla Lazio in casa in Champions League da ottobre 2007 (Van Nistelrooy con il Real Madrid all'8º). 
- Joaquín Correa ha segnato più gol in questa Champions League (tre) che nelle sue due precedenti stagioni nella competizione con il Siviglia: due gol tra il 2016/17 e il 2017/18. 
- Francesco Acerbi è il primo giocatore a commettere un autogol a danno della Lazio in una gara di Champions League. 
- La Lazio non perdeva una gara interna in Champions League dal novembre 2007 (1-2 vs Olympiakos). 
- L'ultima squadra italiana prima della Lazio a subire due gol entro i primi 25 minuti in una gara di Champions League era stato il Napoli lo scorso agosto, sempre negli ottavi di finale, contro il Barcellona.

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