L'ANALISI

Champions: Inter, tutto passa per il Borussia Dortmund 

Qualificazione complicata, ma ancora possibile: però servono 9 punti tra il ritorno con lo Slavia e la doppia sfida con i tedeschi

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Difficile, certo, ma non impossibile. L'ottima impressione destata dall'Inter a Barcellona, con la squadra di Conte padrona del campo per un'ora, lascia accesa la speranza di poter agguantare ancora la qualificazione nonostate il punticino raccimolato nelle prime due uscite di Champions. Le gare chiave, manco a dirlo, sono quelle contro il Dortmund, doppio appuntamento tra il 23 ottobre (al Meazza) e il 5 novembre (in Germania) che la banda di Antonio Conte non può fallire e che i nerazzurri devono chiudere con sei punti. Il futuro europeo è tutto qui o quasi, perché prima di ospitare il Barcellona nell'ultimo turno del girone, l'Inter dovrà andarsi a conquistare il passaggio del turno a Praga in una partita che, il 27 novembre, sarà con ogni probabilità condizionata anche dalle basse temperature.

Il tutto, ovviamente, sperando che il Barcellona non faccia scherzi e riservi al Dortmund, al Camp Nou, lo stesso trattamento riservato ai nerazzurri. Non è facile, lo abbiamo detto, ma si può e si deve pensare di essere ancora assolutamente in gioco. In Spagna l'Inter ha dimostrato di esserci non solo dal punto di vista tecnico e caratteriale, ma soprattutto per l'inattesa autorità con cui hanno giocato praticamente tutti i suoi giocatori. Sensi e Barella hanno dimostrato una volta in più di essere un valore aggiunto importante e Lautaro Martinez, al primo gol in Champions, di poter essere allo stesso tempo un valido sostituto di Lukaku e una spalla preziosissima dell'attaccante belga. 

Il tutto senza dimenticare che la squadra è comunque ancora in uno stato embrionale e che i margini di crescita del gruppo, già molto evidenti e costanti, sono ancora ampi. In questo senso l'Inter non deve calare il livello di attenzione e deve proseguire, nei prossimi 20 giorni, la sua maturazione per arrivare alla partita di San Siro contro gli uomini di Favre preparata e ancora più forte. Perché lì sì non ci saranno alternative: vincere e continuare a sperare o chiudere subito l'avventura in Champions. 

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