INTER-REAL SOCIEDAD 0-0

Champions, Inter-Real Sociedad 0-0: nerazzurri agli ottavi da secondi

A San Siro agli spagnoli basta il pari per chiudere il girone davanti alla squadra di Inzaghi

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Pari "amaro" per l'Inter in Champions in vista del sorteggio degli ottavi. Nell'ultima partita del Gruppo D la squadra di Simone Inzaghi non va oltre lo 0-0 con la Real Sociedad e chiude il girone al secondo posto dietro proprio agli spagnoli per la differenza gol. Al Meazza nel primo tempo gli uomini di Alguacil dominano il possesso, ma è l'Inter a collezionare le azioni più pericolose con Thuram, Mkhitaryan e Dimarco. Nella ripresa poi i nerazzurri provano ad alzare il ritmo e a dare una scossa al match con le sostituzioni, ma la gara resta in equilibrio e il risultato non cambia con Lautaro che spedisce alto da buona posizione nel recupero

LA PARTITA
Pari e rimpianti per l'Inter nell'ultima gara della fase a gironi di Champions. Con gli ottavi già in tasca, i nerazzurri non sono riusciti infatti a esprimersi al meglio, ad andare all-in e a sfondare la difesa della Real Sociedad. Complici le scelte iniziali di Inzaghi, al Meazza la capolista della Serie A ha faticato a mettere in campo la solita forza d'urto per provare a conquistare una vittoria pesante. Visti gli avversari in prima fascia, infatti, per gli ottavi di Champions questo 0-0 potrebbe essere un risultato che complica non poco i piani nerazzurri per il cammino europeo. Un mezzo passo falso che potrebbe costare caro a Lautaro & Co.

Per l'assalto al primo posto, a San Siro Inzaghi mescola un po' le carte rispetto all'ultima gara con l'Udinese e fa turnover. Davanti Sanchez fa riposare Lautaro Martinez, in mediana dentro Frattesi e Cuadrado al posto di Barella e Dumfries, in difesa c'è Carlos Augusto accanto a Darmian e Acerbi. Con due risultati utili su tre, Alguacil invece punta tutto sul tridente Kubo-Sadiq-Oyarzabal. Subito aggressiva, la Real Sociedad parte forte, palleggia bene da dietro e spinge con gli esterni. L'Inter però non trema, tiene bene il campo e risponde con Frattesi in ripartenza. A buon ritmo, ma con pochi spazi e uno-contro-uno pericolosi, in avvio il match resta bloccato in mediana. Da una parte gli uomini di Alguacil dominano il possesso, manovrano in ampiezza e cercano Kubo a destra, ma sbattono contro il fortino nerazzurro. Dall'altra la squadra di Inzaghi invece resta bassa, chiude le linee di passaggio e gioca di rimessa. Per oltre mezz'ora in campo regna l'equilibrio e non si registrano grandi occasioni, poi Thuram prova a dare una spallata alla gara con i suoi strappi e l'Inter aumenta i giri sul finire del primo tempo. Pescato da Carlos Augusto dopo un'incursione dell'ex Gladbach, Mkhitaryan spedisce alto di testa, poi si fa murare da Traore al termine di un'altra azione avviata dal francese e perfezionata da Sanchez. Occasioni aumentano la pressione nerazzurra, ma che non cambiano il risultato nemmeno dopo un paio di buone giocate di Dimarco.

La ripresa inizia senza cambi e con l'Inter che prova a pressare i portatori spagnoli con più intensità e a dare più verticalità alla manovra. Thuram sfiora il vantaggio, ma l'arbitro Scharer ferma tutto per un fallo dubbio di Mkhitaryan. A caccia del gol, i nerazzurri provano a costruire con più ordine e ad alzare il baricentro. Davanti Sanchez però fatica a tenere palla e il gioco dei padroni di casa non trova sbocco e non decolla. Cuadrado ci prova da fuori, ma la mira è sbagliata. Poi Inzaghi toglie Thuram, Sanchez e Frattesi e getta nella mischia Arnautovic, Lautaro e Barella. Mossa che dà più dinamismo e peso all'attacco nerazzurro, ma che apre anche gli spazi e allunga le squadre. Da una parte Oyarzabal impegna Sommer sugli sviluppi di un corner e Kubo simula in area, dall'altra il Toro spedisce invece alto sopra la traversa da buona posizione e poi non trova la deviazione giusta di testa. Ma sono solo episodi che non cambiano l'inerzia del match. Per l'ultimo quarto d'ora Inzaghi e Alguacil chiamano in causa Bastoni, Asllani, Elustondo, Magunacelaya, Tierney e Carlos Fernandez. Ma il match resta inchiodato sullo 0-0. Dopo una buona giocata di Cuadrado, Remiro esce su Lautaro. Poi c'è tempo solo per tante interruzioni di gioco e per un ultimo brivido nel finale. Pescato in area, nel recupero Lautaro spedisce alto da posizione molto angolata e insieme al suo destro si spengono sul fondo anche le ultime speranze nerazzurre di un sorteggio migliore per gli ottavi. 

LE PAGELLE
Thuram 6,5:
parte col freno a mano tirato, poi aumenta i giri e mostra il meglio del repertorio quando avanza palla al piede in campo aperto. Ogni volta che parte in verticale, Zubeldia va in tilt. Dopo un'ora di gioco lascia il posto ad Arnautovic
Carlos Augusto 6: Inzaghi lo piazza nei tre dietro e fa il suo senza sbavature e con personalità. Nella sua zona c'è Kubo, ma tiene botta ed è reattivo quando c'è da chiudere in marcatura. Avanza il raggio d'azione dopo l'ingresso di Bastoni 
Cuadrado 5,5: prima da titolare con più ombre che luci. Resta basso a protezione della corsia destra facendo il compitino. Il tema tattico del match non lo aiuta, ma non riesce a proporsi, a puntare l'uomo o ad attaccare la profondità
Kubo 6: strappa, punta l'uomo e spinge. Gamba e piedi buoni nello stretto. Dalla sua parte arrivano le azioni più pericolose della Real Sociedad, ma non trova il guizzo giusto per fare male. Nella ripresa simula in area e si becca un giallo meritatissimo
Sadiq 5,5: lavora con fisicità al centro dell'attacco dando un punto di riferimento alla squadra in verticale. Tiene impegnato Acerbi, ma non punta mai la porta e Alguacil lo sostituisce con Turrientes 
Zubeldia 5: nessun problema per la prima mezz'ora, poi Thuram cambia passo e ogni volta che lo punta va in affanno
 

IL TABELLINO
INTER-REAL SOCIEDAD 0-0

Inter (3-5-2): Sommer 6; Darmian 6, Acerbi 6,5, Carlos Augusto 6; Cuadrado 5,5, Frattesi 5,5, Calhanoglu 6 (37' st Asllani sv), Mkhitaryan 6 (19' st Barella 6), Dimarco 6 (32' st Bastoni sv); Thuram 6,5 (19' st Arnautovic 5,5), Sanchez 5,5 (19' st Lautaro Martinez 5,5). 
A disp.: Di Gennaro, Audero, Klaassen, Bisseck, Stabile. All.: S. Inzaghi 5,5
Real Sociedad (4-3-3): Remiro 6; Traoré 6,5, Zubeldia 5 (32' st Elustondo 6), Le Normand 6, Munoz 6 (41' st Tierney sv); Merino 6, Zubimendi 5,5, Zakharyan 6 (32' st Magunacelaya 6); Kubo 6 (41' st Carlos Fernandez sv), Sadiq 5 (16' st Turrientes 5,5), Oyarzabal 5,5.
A disp.: Unai Marrero, Odriozola, Olasagasti, Pacheco, André Silva, Gonzalez, Dadie. All.: Alguacil 6
Arbitro: Scharer
Marcatori: -


LE STATISTICHE
L’Inter è rimasta imbattuta in un girone di Champions League per la seconda volta dopo il 2004/05.
Per la prima volta tra Europa League e Champions League la Real Sociedad è rimasta imbattuta nella fase a gironi.
L’Inter è arrivata seconda nella fase a gironi di Champions League per la terza stagione di fila e non arriva prima dal 2011/12.
L’Inter non guadagnava almeno 12 punti nella fase a gironi di Champions League dal 2007/08 (15 in quel caso).
Yann Sommer ha mantenuto 13 volte la porta inviolata, il massimo tra i portieri dei cinque maggiori campionati europei considerando tutte le competizioni 2023/24.
La Real Sociedad resta senza vittorie nelle trasferte europee contro squadre italiane (2N, 3P), e non ha segnato in tre delle cinque partite.
Nessuna squadra ha realizzato meno reti dell’Inter nel primo tempo in questa Champions League (uno).
La Real Sociedad è l’unica squadra che non ha subito nemmeno un gol nel primo tempo in questa Champions League.
 
Ammoniti: Lautaro (I); Zubeldia, Zakharyan, Kubo, Elustondo (R)
Espulsi: -

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