Il tecnico dei londinesi dopo l'eliminazione a Madrid: "La cosa non mi è piaciuta e l'ho detto a Marciniak"
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Le occasioni di Havertz e Jorginho sul finale dei tempi supplementari sono forse il solo grande motivo di rammarico per un Chelsea che al Bernabeu ha dato tutto e sfiorato la grandissima impresa, arrivando a un passo dalle semifinali di Champions. La delusione è ovvia, ma la rabbia è durata lo spazio di pochi minuti, quelli immediatamente successivi al fischio finale, nell'immediatezza dell'eliminazione, quelli invece della liberazione per gli uomini del Real. Minuti nei quali sul terreno di gioco sarebbe andato in scena, secondo il tecnico del Chelsea, un siparietto però sconveniente - a suo modo di vedere - dato il momento: "Quando mi stavo indirizzando verso l'arbitro Marciniak perché volevo salutarlo e ringraziarlo - ha detto Tuchel del post partita - ho visto che sorrideva e rideva con l'allenatore avversario".
Cosa si stessero dicendo il direttore di gara polacco (peraltro impeccabile sul terreno di gioco) e Carlo Ancelotti non si sa, fatto sta che l'atteggiamento dei due non è piaciuto a Tuchel: “Penso che fosse un momento davvero sbagliato per farlo, dopo il fischio finale, dopo126 minuti giocati da una squadra che aveva dato il massimo. Quando vai e trovi un arbitro sorridere e ridere con l'altro allenatore... diciamo che è un brutto tempismo. E gliel'ho detto”.