Il ct azzurro: "Chi non resiste alla tentazione, abbia l'intelligenza di sfogarsi in un modo che non ti rovini la vita"
Il caso scommesse che ha coinvolto prima Fagioli, poi Tonali e Zaniolo costringendo il ct Spalletti a privarsi di questi ultimi due prima delle sfide contro Malta e Inghilterra, sta tenendo banco più degli impegni in vista delle qualificazioni a Euro 2024. Se Tonali ha ammesso di soffrire di ludopatia come Fagioli, Zaniolo ha negato ma sull'argomento proprio Spalletti ha voluto esprimere il proprio punto di vista: "I calciatori devono sapere che sono personaggi famosi e in quanto tali devono stare attenti agli sciacalli".
Il commissario tecnico nella propria versione della situazione ha voluto dipingere il quadro guardando ogni prospettiva: "Da personaggi famosi questi ragazzi devono sapere che esistono altre professioni con cui si diventa altrettanto famosi andando a osservare i comportamenti degli altri, spiando e sciacallando un po' per avere pubblicità e visibilità".
Il riferimento fatto a RaiSport è chiaro, ma Spalletti ha anche voluto dare un consiglio ai calciatori in merito alle scommesse: "Se non ce la fai a resistere a questo tipo di tentazioni rispettando certi valori, perlomeno bisogna essere in grado di ragionare e per farlo bisogna avere conoscenza di quello che si è e in che contesto si vive. I ragazzi devono avere l'intelligenza di sfogare questa necessità personale in qualcosa che non disturbi la professione e la possibilità di vivere una vita importante".