CALCIOSCOMMESSE

Calcioscommesse, il presidente della Figc Gravina grazia Beppe Signori

L'ex attaccante della Lazio potrà riavere un ruolo nel mondo del calcio: "Questi anni mi hanno reso più forte"

  • A
  • A
  • A

È terminato un incubo lungo 10 anni per Beppe Signori, che potrà riavere un ruolo nel mondo del calcio. Dopo essere stato radiato dalla Figc nel 2012 per un suo presunto coinvolgimento nel calcioscommesse, la Federcalcio torna sui propri passi dopo che l'ex Lazio è stato assolto in un doppio processo a Piacenza e Modena, mentre si era concluso con un proscioglimento per prescrizione il filone principale a Cremona. Il presidente Gravina ha firmato la grazia.

ansa

Gli ultimi 10 anni di vita pieni di sofferenza non glieli restituirà nessuno, ma ora per Beppe Signori è arrivato il momento della rinascita. L'ex attaccante era stato assolto a fine marzo dal tribunale di Modena, in primo grado, dall'accusa di aver preso parte al calcioscommesse 'perché il fatto non sussiste'. A Modena l'ipotesi di combine era legata a due match: Modena-Sassuolo e Modena-Siena, entrambi del 2011.

Un mese prima, Signori era stato assolto anche a Piacenza dall'accusa di aver truccato il risultato della gara tra Piacenza e Padova (giocata il 2 ottobre 2010 e terminata 2-2). Nel filone principale dell'inchiesta del calcioscommesse che lo aveva coinvolto, quella condotta dalla Procura di Cremona tra il 2010 e il 2011, il processo per lui si era concluso con un proscioglimento per prescrizione.

SIGNORI: "ADESSO SONO PIU' FORTE"
"1° giugno 2011 inizio - 1° giugno 2021 fine. 10 anni - 120 mesi - 3.650 giorni. Oggi il presidente della Figc Gravina ha firmato la grazia che cancella la radiazione. Grazie di cuore a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni che mi hanno reso piu' forte e ancora piu' convinto che volonta' e determinazione siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi in ogni campo". Così, sulle sue pagine social, l'ex attaccante Beppe Signori commenta la conclusione del suo esilio dal calcio, con la grazia concessa dal numero uno federale Gravina.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments