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Zizou aspetta i tamponi, Koeman si lecca le ferite: i dolori di Real e Barça

In vista della partita con l'Inter, l'allenatore dei blancos non sa ancora chi avrà a disposizione mentre l'olandese perde Piquet e deve ritrovare il vero Messi

22 Nov 2020 - 11:17
zidane koeman © Getty Images

zidane koeman © Getty Images

In Spagna è difficile vedere Real Madrid e Barcellona in crisi nello stesso momento, ma nell'anno del Covid può succedere anche questo. In realtà Zidane è sempre nelle prime posizioni di classifica nella Liga, e anche in Champions nulla è compromesso, ma quello che preoccupa l'ambiente è la scarsa qualità e incisività del gioco dei blancos, oltre ai tanti problemi legati agli infortunati e ai tamponi. Per il Barça, invece, Champions a parte, non è eccessivo parlare di vera e propria crisi, dopo la sconfitta con l'Atletico Madrid. 

Il Real, uscito con un punto dalla trasferta con il Villarreal, deve ancora capire con chi potrà scendere in campo a San Siro, nella partita fondamentale per il futuro in Champions (soprattutto dell'Inter). Di certo non ci saranno Sergio Ramos, giocatore fondamentale per reggere il reparto difensivo (senza di lui 7 sconfitte nelle ultime 8 partite in Europa) e Valverde, uno dei pochi punti fermi del centrocampo di questo discutibile inizio di stagione. Per capire se potranno esserci Militao e Casemiro, i logici sostituti del capitano e dell'uruguaiano, bisognerà attendere il responso dei tamponi. Le buone notizie, per Zizou, arrivano dal fatto che a San Siro ci sarà Benzema e che Carvajal sembra totalmente recuperato.

Non ha problemi di passaggio agli ottavi di Champions il Barça che, però, è lontanissimo dalla vetta. La sconfitta con l'Atletico è stata fatale anche per l'infortunio di Piquet (rientrerà nel 2021). Anche Sergi Roberto è uscito malconcio dal Wanda Metropolitano ma quello che più preoccupa, oltre a una classifica più che deficitaria in Liga, è la qualità della prestazione dei blaugrana. Soprattutto del loro punto di riferimento degli ultimi 15 anni. In Spagna cominciano a chiedersi se le vicende societarie e il più che probabile addio, non stiano in qualche modo influenzando il rendimento di Leo Messi. Contro l'Atletico ha perso 23 palloni e ha azzeccato 36 passaggi in tutta la partita. Forse ha la scusante del viaggio intercontinentale ma è da un anno che non segna un gol decisivo fuori dal Camp Nou. Con un Messi così, per il Barça, sarà molto dura ottenere qualcosa in questa stagione. 

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