qualificazioni mondiali

Ucraina contro la Scozia per il Mondiale, a Glasgow si scrive un pezzo di storia

In Scozia, i rappresentanti di un Paese in guerra, affrontano lo spareggio mondiale

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A Glasgow alle 20.45, in onda sul canale 20 e in streaming su SportMedisaset, andrà in campo la storia. Una nazione in guerra, invasa e ferita si giocherà la qualificazione ai mondiali di calcio. Scozia-Ucraina, non sarà una partita come le altre, per il carico emotivo che si porterà dietro, da una parte e dall'altra. "É la partita di calcio più importante nella storia dell’Ucraina", taglia corto Oleksandr Pikhalyonok, centrocampista del Dnipro.

Anche per gli scozzesi, chiamati a difendere i propri colori e il proprio orgoglio nazionale sportivo, non sarà semplice gestire la situazione, con il cuore necessariamente un po' diviso: "Proviamo grande simpatia per il popolo ucraino, ovviamente. Se non fossi scozzese tiferei anch’io per loro. Quello che stanno vivendo e che stiamo vedendo è orrendo, ma per 90 o 120 minuti dobbiamo separare i nostri pensieri", descrive così lo status emotivo pre-partita il difensore Andy Robertson, capitano e uomo-simbolo scozzese.

Per l’Ucraina, la partita è la prima dall’inizio dell’invasione russa. I giocatori si sono preparati in maniera diversa, alcuni hanno proseguito la stagione con i loro club europei, altri, quelli che giocavano in patria, si sono fermati. Ora la nazionale giallo-azzurra si sta allenando a migliaia di chilometri da casa, nel quartier generale a Brdo, pochi chilometri a nord di Lubiana, in Slovenia, dove a fine aprile sono iniziati ad arrivare i calciatori e lo staff. É dura pensare al calcio mentre nel tuo paese intere aree vengono bombardate notte e giorno. Il Ct Petrakov all’inizio dell'invasione voleva arruolarsi, poi ha deciso di ascoltare di l'appello dei soldati e di chi sta al fronte: "La squadra si deve qualificare per il Mondiale, dobbiamo dimostrare di essere vivi”. Anche sui social, nonostante la situazione persista da ormai 100 giorni, la nazionale è seguitissima e i messaggi di sostegno si somigliano tutti: “Dobbiamo andare al Mondiale, ci renderà felici”. 

Al ritiro sloveno si sono aggregati via via i giocatori che finivano i propri campionati: Oleksandr Zinchenko del Manchester City, Vitaly Mykolenko dell’Everton, Eduard Sobol del Club Brugge, l’attaccante del Benfica Roman Yaremchuk, Ruslan Malinovskyi dell’Atalanta e Andrij Lunin, che il 28 maggio ha vinto la Champions League con il Real Madrid. In caso di vittoria contro la Scozia, la squadra di mister Petrakov affronterà il Galles. Con un successo in quest'ultimo match, l'Ucraina approderebbe al mondiale in Qatar. Una qualificazione clamorosa, che lo stesso presidente Volodomyr Zelensky ritiene fondamentale nella strategia per resistere alla Russia. Un'impresa che restituirebbe un briciolo di gioia a chi ne è stato privato da mesi.

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